Il dialogo interno come ancora attentiva
Obiettivo
L’articolo illustra il come il dialogo interno possa essere utilizzato per rimanere concentrati sulla performance, senza lasciarsi prendere dall’ansia |
Nell’articolo precedente abbiamo illustrato come il dialogo interno possa essere utilizzato per migliorare la performance, attraverso l’utilizzo di autoistruzioni. Abbiamo visto che ogni gesto tecnico può essere suddiviso in sottoazioni e che prima e durante l’esecuzione della performance il giocatore può ripetersi mentalmente cosa deve fare. Abbiamo visto che ci sono due regole che occorre rispettare e che riguardano:
- non pensare a cosa non si deve fare
- non pensare agli errori appena commessi
Ma occorre pensare operativamente alle azioni di gioco successive.
Il dialogo interno può essere utilizzato anche per permettere di rimanere concentrati sul compito e “lasciare meno spazio” a stati d’ansia. Capita, infatti, che quando un giocatore è teso, il suo pensiero diventi soggetto a distorsioni di ragionamento e prenda connotazioni negative. Questo ha l’effetto d’incrementare l’ansia. Talvolta diventa difficile abbassare i livelli di agitazione e rilassarsi. Il dialogo interno può quindi essere usato per riportare l’attenzione non ai propri pensieri negativi o alle sensazioni fisiche, ma alla situazione.
Ad esempio, se un giocatore inizia a provare molta ansia mentre sta uscendo per recarsi al campo dove si giocherà la partita, quello che può essergli utile è fornirsi istruzioni che lo riportino al qui ed ora e alle azioni del momento. Ad esempio potrebbe dirsi cosa fare prima di uscire di casa, ripensare agli oggetti presenti nella borsa, ripensare alla strada che deve fare per recarsi al campo. Arrivato negli spogliatoi ripensare ad una sequenza di azioni che deve compiere per prepararsi.
Anche durante la partita o durante l’allenamento, come abbiamo detto nell’articolo precedente, il fornirsi istruzioni permette di concentrarsi su ciò che si deve fare senza lasciarsi distrarre dall’ansia, rimanendo così orientato al compito.
In conclusione, il dialogo interno risulterebbe efficace nel riorientare l’attenzione, favorendo la concentrazione su aspetti importanti della partita e/o dell’allenamento, al fine di perseguire prestazioni ottimali.