Warm-up mentale
In questo articolo vedremo come una corretta attivazione prima della prestazione sportiva debba prevedere il riscaldamento fisico e mentale del giocatore, nel rispetto della sua personalità |
- Iniziare noi Mister per primi a parlare in un certo modo utilizzando modi e contenuti adeguati. Per fare qualche esempio: “Ragazzi, iniziamo a concentrarci sulla partita … Ragazzi, lasciamo in spogliatoio pensieri negativi e ciò che ci potrebbe distrarre e focalizziamo la nostra attenzione su ciò che andiamo a fare … Bene! È ora di pensare alla partita, riscaldiamoci bene come siamo soliti fare e pensiamo agli obiettivi su cui stiamo lavorando …”.
- Troviamo le giuste parole per ognuno: ogni atleta ha una propria personalità con punti di forza e criticità che necessità di un certo tipo di supporto e di determinate parole. Col tempo imparerete a capire, osservandoli ed ascoltandoli, di cosa hanno bisogno per trovare la giusta tranquillità e determinazione e mettersi nella condizione di esprimersi al meglio: c’è chi potrebbe aver bisogno di una semplice pacca sulla spalla, chi di una parola, chi di un breve discorso di squadra, chi di una battuta, chi di sentire che gli lanciamo una sfida, chi di uno sguardo d’intesa e fiducia, chi di nulla. E va rispettato.
- Ogni giocatore deve rispettare la propria persona ed i propri bisogni: ci sono giocatori che prima di una partita od allenamento hanno bisogno di qualche chiacchiera e battuta, magari per alleggerire la tensione, motivarsi o gasarsi; ci sono giocatori che invece hanno bisogno di isolarsi ascoltando della musica o semplicemente chiudersi nei loro pensieri, così come ci sono giocatori che necessitano di un riscaldamento muscolare più intenso così da partire carichissimi, altri di un riscaldamento più morbido per arrivare pronti e freschi al fischio dell’arbitro o alla prima esercitazione.