Top e Flop 17° giornata di Serie A
Migliori e peggiori del turno settimanale - 17° giornata |
Top
- Luca Toni : Si diverte come un ragazzino e si vede; la difesa della Lazio non sarà Fort Knox ma lui la punisce due volte, serve a Romulo un pallone incartato come un regalo natalizio con scritto spingere in rete e si procura pure la punizione trasformata in rete da Iturbe. Prova pure un pallonetto, li sarebbe venuta giù l’Arena, pardon, il Bentegodi. Numero Uno.
- Mehdi Benatia : Fino al rientro di Destro dicevano che alla Roma mancava un centravanti; nessun problema ecco il franco-marocchino professione difensore (e che difensore) con licenza del gol; doppietta di testa nella desolazione della difesa del Catania e miglior marcatore della Roma alla pari di tre compagni. Mitraglia.
- Alessio Cerci e Ciro Immobile : Due attaccanti atipici stanno facendo le fortune del Toro; Ventura ha cambiato idea di gioco per permettergli di giostrare al meglio la davanti e loro lo stanno ripagando a suon di gol. Ieri doppietta di Ciro (pregevole il secondo gol con doppio dribbling e destro all’angolino da fuori area) e gol di Alessio che aveva servito due assist nel frattempo. Saranno i nuovi Pulici e Graziani? Coppia che scoppia.
- Rodrigo Palacio : Decidere il derby a cinque dalla fine con un colpo di tacco del genere non capita a tutti; a lui si, è il vero e proprio ago della bilancia nelle partite dell’Inter. Tiene in ansia la difesa del Milan da solo e detta i tempi di ripartenza della squadra, in più quel gioiello. Tacco d’oro.
- Giuseppe Rossi : Stende con un gol il coriaceo Sassuolo (e sono 14); ora segna anche di destro da fuoriarea, Pegolo prova a spegnerlo negandogli un gol-magia con una deviazione in corner ma lui non si perde d’animo e poco dopo trova l’angolo giusto. Prandelli si sfrega le mani. Ispirato
Flop
- Nicola Legrottaglie: Criticare la difesa del Catania oggi è come sparare sulla croce rossa ma lui e i suoi compagni non sono mai entrati in campo all’Olimpico. Superiorità romanista netta, ci fosse stato un altro sottoporta al posto di Gervinho sarebbe andata anche peggio. Imbarazzante
- Federico Marchetti: Non è la prestazione che ci si attende da un portiere della nazionale; in ritardo sul colpo di testa di Toni e sulla punizione di Iturbe un minuto prima del riposo. Nella ripresa la Lazio affonda e lui non può salvarla. Ritardatario
- Giulio Migliaccio: A sua discolpa possiamo dire che non è nel suo ruolo; lui capisce la difficoltà e si applica ma su tre dei quattro gol bianconeri la sua opposizione non è da combattente qual è. Perforato