C'era una volta... il mondiale in Qatar: Analisi tattico-statistica della Coppa del Mondo 2022
Sommario | Obiettivi Secondari |
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Cominciamo un viaggio di 11 puntate ripercorrendo dal punto di vista del Match Analyst tutti i dati che sono emersi dal mondiale conclusosi con il trionfo dell'Argentina |
Analisi giocatore, Analisi Tattica, Match Analysis |
“C’era una volta… Il mondiale in Qatar” è l’analisi tattico-statistica elaborata da Luca D’Amato (Match Analyst Pro FIGC e Allenatore UEFA B) che racconta attraverso numeri, infografiche e statistiche la storia della Coppa del Mondo 2022. 10 approfondimenti diversi che portano a galla numeri preziosi e informazioni tecnico-tattiche interessanti per comprendere più a fondo e grazie alla lucidità dei numeri cosa è successo durante il più prestigioso trofeo internazionale di calcio.
Nel corso delle prossime settimane approfondiremo diversi temi:
- I dati anagrafici dei giocatori
- I contrasti
- Fase di non possesso: PPDA e Pressing Alto
- Possesso palla e numero di tocchi
- Costruzione dal basso
- Qualità e distanza dal passaggio
- Direzione e lunghezza del passaggio
- Tiri in porta fatti e subiti
- Expected Goals
- Azioni offensive e tipologie di attacco
I protagonisti dell’analisi di oggi sono i dati anagrafici dei giocatori scesi in campo. Buona lettura!
C'ERA UNA VOLTA... IL MONDIALE IN QATAR: ANALISI TATTICO-STATISTICA DELLA COPPA DEL MONDO 2022
Secondo uno studio della Washington and Lee University (www.real-memory-improvement.com/stories-make-effective-memory-techniques.html) trasmettere e ricevere informazioni tramite storie fa in modo che il nostro cervello si accenda, si incuriosisca, ci faccia emozionare e di conseguenza ci faccia apprendere, al massimo delle nostre potenzialità.
Fin da bambini siamo stati abituati a farci raccontare favole e storie che tenevano in stato di Flow il nostro cervello tramite l’utilizzo della personificazione e delle emozioni. Sono proprio i sentimenti che proviamo in determinate situazioni che sollecitano la mente, provocano il ricordo e generano memoria. Se provassimo a ricordare un evento passato in età infantile, ricorderemmo quelli che ci hanno generato emozioni forti: questa è la conferma.
Questa volta è una partita di calcio, i 90 minuti di gioco che rispondono a tutto questo.
Ogni partita di calcio è una Storia.
Una Storia che può essere raccontata da chi l’ha vissuta in prima persona, da chi l’ha guardata o persino da colui a cui è stata soltanto tramandata; una storia che fa emozionare e che genera ricordo. In questo elaborato, non troverete un’Analisi tattico-statistico del più chiacchierato Mondiale dell’età moderna, ma sarete catapultati in un Data-Storytelling dove ogni evento caratterizza quello successivo, proprio come in una storia, in una partita di Calcio.
L’analisi e lo studio di qualsiasi fenomeno non possono fare a meno di essere introdotti da quelle informazioni che si conoscono ancor prima della nascita e dell’evoluzione del fenomeno stesso. Prendiamo in mano la carta d’identità delle Nazionali qualificate per la Fifa World Cup 2022 e passiamo in rassegna quelle informazioni Pre-Gioco come l’Età e l’Altezza che possono a loro volta condizionarne l’effettivo Gioco.
QUAL È L'ETÀ DEI GIOCATORI DELLA COPPA DEL MONDO 2022?
La Rappresentativa che ha portato al mondiale in Qatar il gruppo più giovane sono gli Stati Uniti, una tra le Nazionali che sta crescendo di più negli ultimi anni, portandosi a ridosso della top 10 nel ranking Fifa.
Mentre quella più anziana è il Belgio, il quale abbracciando la continuità del gruppo dei talentuosi, non ha effettuato un restyling generazionale nel tempo e sicuramente anche per questo, dopo qualche anno in testa al Ranking, ha perso la vetta. Attempata come la squadra belga, lo è allo stesso modo il Costa Rica, che con 30 anni di media sono in cima a questa speciale classifica. Doveroso mettere l’accento sul fatto che sia Belgio che Costa Rica non hanno passato indenni la fase a gironi.
Conosciuti gli estremi, passiamo in rassegna l’età media generale.
Quella dei partecipanti in questa edizione in Qatar è di 27.2 anni, perfettamente in linea con qualsiasi altra Coppa del Mondo.
Medesimo valore possiede l’età media della squadra che storicamente si laurea campione (27.11 anni) ed è interessante evidenziare quali e come le prime classificate negli ultimi 40 anni si siano allontanate da questo Average Value.
Sono state esaminate una dozzina di edizioni della World Cup e l’unica nazionale che ha alzato la coppa stando decisamente sopra media è l’Italia nell’82 e nel 2006 dove il gruppo degli azzurri superava comodamente i 28 anni: siamo i più anziani vincitori di una Coppa del Mondo.
Mentre è stata la Francia quella con la media più giovane (25.5 anni) a vincere un mondiale, nello specifico quello in Russia, risultata la World Cup più anziana della storia arrivando a sfiorare i 28 anni.
Curioso è che è stata sempre la Francia a vincere il secondo mondiale più anziano della storia, quello a casa sua del ’98.
Considerando che l’età media delle nazionali qualificate al mondiale in Qatar rientra nella media storica e aggiungendoci che l’Italia non partecipa, chi poteva vincerlo avrebbe dovuto avere un’età che non si scostasse troppo dal valore di 27: infatti ecco l’Argentina che con 27,5 anni ha alzato al cielo la sua terza Coppa del Mondo.
QUAL È L'ALTEZZA DEI GIOCATORI DELLA COPPA DEL MONDO 2022?
Come fatto per l’età analizziamo le squadre con l’altezza maggiore e minore tra tutte le qualificate.
Come si evince dal grafico, la Nazionale con più centimetri è la Serbia (la Danimarca le è appena dietro con 186cm), la quale ad ogni Mondiale si conferma in “vetta” per questa statistica che vedremo ha un importante impatto sui parametri di gioco.
Subito dopo la Danimarca c’è una tra le due finaliste di questo Mondiale 2022, la Francia che con un abbondante 1,85m ha poco da invidiare alla nazionale di Stojkovic.
L’altra faccia della medaglia è rappresentata dai Teams dal baricentro più basso.
Qui troviamo il Messico con un’altezza di 178,5 m circa, valore a cui si avvicina la seconda finalista di questo Mondiale invernale, l’Argentina.
Francia e Argentina sono agli antipodi per questo indice Out-Play: le troveremo differenziarsi anche per altri parametri prettamente In-Play?
Prima di approfondirlo, è utile sottolineare che è stato convertito l’intero Data Breach mondiale su 90’ di gioco, così da mettere sullo stesso piano quelle Nazionali che giocando un numero di partire diverse non avrebbero permesso di confrontare realisticamente i parametri estrapolati.
Dato che abbiamo appena finito di parlare dell’altezza, è intrigante cominciare il racconto dai duelli aerei che, almeno sulla carta, si potrebbe dire possano essere condizionati dalla struttura del giocatore.
Che la novella abbia inizio quindi!
C’era una volta…
I DUELLI AEREI
La squadra che affronta più duelli aerei nei 90 min di gioco è l’Ecuador assieme all’Australia, con circa 45 ogni partita.
Se vi chiedessi di indovinare la squadra con meno duelli aerei effettuati a partita, che cosa rispondereste? Non poteva che essere la Spagna, con 21 contese aeree spalmate durante l’incontro.
Si potrebbe immaginare che la squadra con il maggior numero duelli aerei effettuati a partita sia la stessa che possiede un’alta percentuale di successo, ipotesi spontanea e naturale dal momento che solitamente si propongono in campo quei gesti per i quali ci si consideri abili ed efficaci.
Questa previsione non viene però confermata dai fatti. Infatti l’Ecuador pur essendo la squadra con più duelli aerei effettuati è la stessa con la peggior percentuale di successo, meno del 40%.
La Spagna invece si posiziona tra le migliori per percentuale di duelli aerei vinti su quelli effettuati con il 51% pur essendo quella che ne esegue di meno: con circa 20 a partita è la peggiore per numero di duelli aerei effettuati ogni 90 minuti di gioco.
È un messaggio forte quello che ne scaturisce, reso ancor più evidente dal grafico sopra: infatti la correlazione lineare di Pearson (https://www.yimp.it/coefficiente-correlazione-lineare-di-pearson/) tra le due variabili è decisamente negativa con un valore che si attesta a -0,5.
Pertanto possiamo affermare che in questo Mondiale la percentuale di successo sui duelli aerei si avvicina ad essere inversamente proporzionale al numero stesso di duelli aerei grezzi nei 90 minuti di gioco.
Importante anche aggiungere che l’altezza media delle varie nazionali non incide per nulla, né sulla percentuale di successo e nemmeno sul numero di duelli aerei eseguiti.
Nel duello aereo i giocatori coinvolti a contendersi il pallone sono almeno due. Tale caratteristica è intrinseca anche al contrasto con la differenza che quest’ultimo avviene via terra e non in aria.
ALLA PROSSIMA TAPPA!
In questo articolo abbiamo fotografato alcuni dati relativi alle caratteristiche fisiche individuali dei giocatori, individuando la squadra più giovane e quella più anziana, quella con più centimetri in altezza e quella che affronta più duelli aerei. Nel prossimo approfondimento faremo luce su un interessante principio di tattica individuale: il contrasto.
Photo credit: Adnen1985, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons