Il raddoppio di marcatura: teoria e proposte pratiche
Sommario | Obiettivi Secondari |
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In questo articolo analizziamo alcuni spunti teorici sul raddoppio di marcatura nel calcio con alcune proposte pratiche per allenarlo |
Inferiorità numerica (attacco), Principi specifici difensivi, Superiorità numerica (difesa) |
Quando si vanno ad affrontare squadre in cui spiccano giocatori con importanti doti nel dribbling che riescono a superare facilmente l’avversario, bisogna prendere delle contromisure adeguate per fronteggiare questa rilevante problematica.
Il Cies Football Observatory ha analizzato i 10 migliori dribblatori under 23 del mondo con almeno 1.500 minuti giocati nell'anno 2022/23 stilando una classifica in base all’indice di dribbling composto da 3 fattori:
- Frequenza con cui avviene il dribbling
- Percentuale di realizzazione
- Livello del campionato (più è competitivo e più valore hanno)
Di seguito pubblichiamo i risultati e la classifica dell’analisi dalla quale si evince che Vinicius del Real Madrid è il miglior dribblatore al mondo, seguito da Angelo Gabriel del Santos Fc.
L’unico giocatore presente nella nostra serie A è Kvaratskhelia del Napoli che si trova al settimo posto.
Fonte: CIES Football Observatory - Ranking of U23 attacking players according to the Dribble index
Una delle soluzioni adottate più frequentemente in fase difensiva per contrastare la superiorità qualitativa di una squadra, è l’utilizzo del raddoppio di marcatura.
Ma cos'è il raddoppio di marcatura?
Il raddoppio di marcatura consiste in un’azione coordinata di due difendenti che ha lo scopo di togliere ulteriore spazio e tempo al possessore rivale mettendolo in una situazione di inferiorità numerica.
Il questo articolo entreremo nel dettaglio di questa soluzione tattica e in particolare vedremo:
- Il raddoppio di marcatura nel calcio: spunti teorici
- Proposte pratiche per il raddoppio di marcatura nel calcio
IL RADDOPPIO DI MARCATURA NEL CALCIO: SPUNTI TEORICI
È chiaro che quando si decide di fare questa topo di scelta si è costretti a lasciare un avversario libero in un'altra zona di campo, idealmente quello più distante, con la squadra che fa densità in zona palla.
Questa azione difensiva può essere utilizzata in qualsiasi settore di gioco ma diventa molto vantaggiosa in particolare sulle fasce laterali, in quanto la linea di delimitazione esterna consente all’avversario solo 180° di giocata.
Il raddoppio può essere effettuato da un compagno dello stesso reparto (raddoppio orizzontale) o da un elemento di un reparto diverso (raddoppio verticale) ma tendenzialmente si preferisce la seconda soluzione, in quanto con la prima, soprattutto se effettuata dal reparto difensivo si rischia di sguarnire spazi di campo strategici e di non avere le opportune coperture.
Per essere efficace il raddoppio di marcatura deve rispettare alcuni principi in base alla situazione:
- ovvero se il rivale riceve palla libero di poter puntare lo spazio in avanti,
- oppure a spalle girate.
RADDOPPIO DI MARCATURA CON AVVERSARIO CHE RICEVE PALLA LIBERO DI PUNTARE LO SPAZIO IN AVANTI
Nel primo caso il difendente più vicino, temporeggiando, deve andare in chiusura e aspettare l’arrivo del compagno e nel farlo dovrà indirizzare il portatore. Questo è il segnale per l’elemento in aiuto, che dovrà predisporsi chiudendo il lato debole del compagno per contrapporsi ad un’eventuale sterzata dell’avversario (soprattutto se gioca a piede invertito). Durante questa fase i due giocatori devono collaborare per cercare di riconquistare palla senza farsi ingannare dalle finte e evitando nella maniera più assoluta che il portatore passi in mezzo o trasmetta un pallone centrale, eliminando di fatto entrambi i difendenti.
Nelle successive immagini viene evidenziato un esempio di raddoppio corretto:
Immagine n. 1: il terzino e la mezzala del Manchester City collaborano per raddoppiare l’esterno alto rivale
Immagine n. 2: il terzino cerca di indirizzare l’avversario esternamente mentre la mezzala chiude il lato debole del compagno
Immagine n. 3: il terzino e mezzala del Manchester City collaborano per recuperare la palla effettuando una corretta copertura degli spazi
Nelle immagini a seguire viene invece evidenziato l’errore dei due difendenti che concedono troppo spazio tra loro lasciando passare in mezzo l’avversario:
Immagine n. 4: i due difendenti affrontano Kvaratskhelia del Napoli lasciando troppo spazio tra loro
Immagine n. 5: Kvaratskhelia ne approfitta passando in mezzo
Immagine n. 6: i due difendenti vengono saltati in un colpo solo
RADDOPPIO DI MARCATURA CON AVVERSARIO A SPALLE GIRATE
Nel caso in cui il giocatore offensivo dovesse ricevere a spalle girate, il difendente che si trova dietro deve subito accorciare in avanti per impedirgli di girarsi, chiudendo eventuali passaggi diagonali in avanti, mentre il compagno che va al raddoppio si occupa della riconquista della palla.
Immagine n. 7: Kvaratskhelia riceve palla in zona centrale al limite dell’area. Il difensore alle spalle va in pressione forte, evitando che l’avversario si giri. Il compagno centrale di reparto da copertura, mentre il mediano effettua un raddoppio verticale abbassandosi cercando di rubare palla.
Immagine n. 8: Kvaratskhelia a causa della pressione alle spalle effettua un controllo errato del pallone che viene riconquistato dal centrocampista andato al raddoppio.
Immagine n. 9: il centrocampista conquistata palla fa ripartire l’azione della propria squadra
RADDOPPIO DI MARCATURA: QUANDO INTERVENIRE?
Come accennato in precedenza il raddoppio di marcatura effettuato in una zona centrale del campo è sicuramente più complicato in quanto il possessore ha a disposizione più soluzioni di giocata. Pertanto in questa circostanza l’obiettivo del raddoppio sarà quello di ridurre al minimo lo spazio di manovra in avanti, accompagnando e forzando il portatore a giocare o scaricare in zone meno pericolose.
Se in zona laterale effettuare quest’azione difensiva risulta conveniente, lo è ancora di più quando un giocatore si trova in possesso nelle vicinanze del corner, in quanto oltre alla linea laterale ci sarà anche quella di fondo campo a limitarne l’angolo di giocata.
In questo caso i difendenti devono collaborare chiudendo i due lati rimanenti di un ipotetico quadrato evitando di farsi saltare e di commettere fallo, vanificando l’azione di riconquista.
Nel caso in cui, per motivi di necessità o di circostanza, venisse effettuato un raddoppio orizzontale da un elemento dello stesso reparto, un giocatore del settore adiacente, letta la situazione, dovrà occupare rapidamente lo spazio lasciato vuoto dal compagno per riequilibrare la squadra. Lo stesso dovranno fare anche gli altri componenti del reparto. Questo sarà fondamentale soprattutto quando tale situazione si verifica nel reparto difensivo, dove liberare spazi può essere decisivo per subire una rete.
A seguire nella partita di Europa League tra Real Betis e Aris Limassol si può notare un raddoppio orizzontale eseguito con tempi e modalità errati:
Immagine n. 10: il difensore centrale dell’Aris in una situazione di ripartenza avversaria, decide di andare a raddoppiare l’esterno alto avversario unitamente al terzino, lasciando la zona di competenza
Immagine n. 11: i due difendenti non collaborano efficacemente, permettendo un passaggio centrale verso un avversario che si inserisce alle spalle. Il centrocampista dell’Aris più vicino alla palla, letta la situazione cerca di occupare lo spazio sguarnito dal proprio difensore
Immagine n. 12: l’offensivo penetra in area con i difensori saltati che cercano di recuperare la posizione per difendere la porta
Immagine n. 13: il possessore effettua un traversone per il compagno d’attacco che anticipa il proprio marcatore diretto per depositare il pallone in rete
Nel caso in cui gli avversari, per vanificare il raddoppio, dovessero utilizzare delle sovrapposizioni, vanno effettuate delle scelte:
- Mantenere il raddoppio permettendo il passaggio al giocatore in sovrapposizione
- Rinunciare al raddoppio per assorbire l’inserimento in sovrapposizione con una scalata, creando due duelli.
Nel primo caso il vantaggio è quello di rimanere protetti in zona palla e di ridurre al minimo i rischi di una sterzata o di una giocata centrale, concedendo però al giocatore in sovrapposizione un tempo vantaggioso per un eventuale cross con poca opposizione.
Nel secondo invece, il vantaggio è quello di poter gestire la sovrapposizione, limitando le possibilità di cross immediato ma concedendo durante la scalata, una momentanea situazione di “palla aperta” al possessore, che potrebbe effettuare una pericolosa giocata in avanti.
Raddoppiare su un avversario può risultare inoltre molto dispendioso dal punto di vista fisico ma anche mentale, soprattutto man mano che passano i minuti, quindi per avere dei raddoppi efficaci anche nelle fasi finali di una gara, sarà fondamentale che il primo difendente sia bravo nel temporeggiamento, oppure nell’evitare che l’attaccante di spalle si giri, determinando il tempo necessario per avvicinarsi del compagno in aiuto.
Vediamo ora alcune proposte pratiche per allenare i principi appena descritti.
PROPOSTE PRATICHE PER IL RADDOPPIO DI MARCATURA NEL CALCIO
Esercitazione situazionale per allenare la ricerca del raddoppio verticale da parte dei centrocampisti
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