L'autoefficacia di gruppo - Prima parte
Obiettivo
Un buon livello di autoefficacia, sia a livello di gruppo che individuale, può aiutare a migliorare i risultati della squadra |
Uno dei fattori considerati tra i più rilevanti nel determinare gli esiti e la qualità delle prestazioni agonistiche sia negli sport di individuali che di squadra è la presenza di un buon livello di autoefficacia sia a livello del singolo atleta che del gruppo.
- Il senso di autoefficacia è la percezione che l’atleta ha di sé stesso in merito al grado e alla tipologia delle abilità sportive che ritiene di possedere e che considera necessarie per conseguire il successo nella propria disciplina sportiva. In altri termini è la percezione del suo grado di competenza, del suo essere capace di farcela a raggiungere obiettivi sempre più stimolanti e impegnativi.
- Similmente, per autoefficacia collettiva si intende il livello di convinzione di un gruppo-squadra di avere a diposizione le abilità necessarie per affrontare la competizione agonistica, anche quella più impegnativa, con un buon grado di fiducia nel poter produrre prestazioni adeguate e una ragionevole aspettativa di successo.
LA MENTALITÀ VINCENTE
Nel lessico e nel senso comune calcistico, questo concetto viene talvolta tradotto in “fiducia del gruppo nelle proprie capacità”, talvolta in “mentalità vincente”, oppure in “convinzione della squadra nella propria forza”.
Al di là delle diverse accezioni possibili, resta il valore centrale di questo costrutto che è opportuno distinguere da un altro, per certi versi affine e altrettanto importante, che è la coesione di gruppo. La coesione descrive il senso di appartenenza, unitarietà, compattezza presenti in una squadra e che si evidenzia specie nei momenti di difficoltà. È una dimensione caratterizzata soprattutto dall’affettività e dalle spinte motivazionali che trovano terreno di coltura nella rete delle relazioni interpersonali tra i membri del gruppo.
LA CONSAPEVOLEZZA DEL GRUPPO
L’autoefficacia collettiva invece ha a che fare con la consapevolezza e col grado di convinzione che un gruppo-squadra possiede in riferimento alle proprie capacità tecniche, tattiche, mentali e atletiche, che ritiene lo caratterizzino e in definitiva lo rendano competitivo. È una dimensione questa più legata alla razionalità, al pensiero analitico, alla elaborazione delle esperienze.
Molte ricerche negli anni hanno dimostrato che vi è uno stretto legame tra successo sportivo di squadra e alto livello di autoefficacia collettiva; tanto più vi è conoscenza e convinzione nei propri mezzi tanto più una squadra definisce una propria identità e aumenta la possibilità di conseguire obiettivi migliorativi sia che ci si riferisca all’ ambito formativo (settori giovanili) che a quello strettamente agonistico (prime squadre).
Dovrebbe pertanto essere interesse di ogni allenatore riservare la giusta attenzione a questa variabile, indentificandone innanzitutto le peculiarità e il livello presenti nel proprio gruppo-squadra, sia operando per consolidarne o incrementarne, nella giusta, misura lo spessore.
Spesso invece si tende a dare per scontato che una squadra dopo un po’ che si allena o che gareggia in campionato, acquisisca automaticamente una propria identità di gruppo e una forte convinzione nei propri mezzi. In realtà non è sempre così, perché per strutturare l’identità globale di una squadra e far maturare una visione condivisa sul suo potenziale agonistico, è necessario far emergere su questo prima le visioni individuali dei giocatori, trovando poi assieme a loro una sintesi condivisa che rappresenti, in modo credibile per tutti, la cornice di riferimento delle qualità tecniche, atletiche, tattiche e mentali della compagine.
Nel prossimo articolo descriveremo una esperienza sviluppata nel settore giovanile del Pordenone calcio (Lega Pro), con le formazioni dei giovanissimi, allievi e Berretti, che mira a far definire attraverso la discussione di gruppo, con la presenza dello staff tecnico in una posizione di ascolto, la matrice dei punti di forza della squadra, quale elemento costitutivo essenziale dell’autoefficacia di gruppo. Vedremo infine quali strategie poter utilizzare per consolidarne e possibilmente incrementarne la portata.