Pubalgia: quando la causa è la sindrome retto-adduttoria
Le cause della pubalgia possono essere molte, tuttavia nel paziente sportivo una notevole rilevanza clinica spetta alla sindrome retto-adduttoria |
- Stretching ileo-psoas: la tensione muscolare si avverte anteriomente all'anca;
- Stretching ischio-tibiali: la tensione è avvertita a livello posteriore della coscia.
- Esercizi di core stability: le varianti sono molte, di seguito sono rappresentate le due posture base che vanno mantenute almeno 30 secondi (consigliato 1-2 minuti).
- Contrazioni eccentriche degli adduttori: l'atleta è in posizione supina, con le ginocchia piegate e i piedi appoggiati a terra. Viene chiesto di contrarre gli adduttori come per avvicinare le ginocchia tra loro. Il terapista non solo glielo impedisce, ma divarica le gambe del giocatore provocando così una contrazione eccentrica degli adduttori. Consigliate 3 serie da 10-15 ripetizioni.
- Contrazioni eccentriche dei retti addominali: dalla posizione di partenza rappresentata in figura l'atleta estende l'anca, mantenendo il ginocchio esteso, fino a portare i talloni a 5-10 cm dal suolo. A questo punto il terapista o un compagno di squadra riporta gli arti inferiori in posizione di partenza. Consigliate 3 serie da 10-15 ripetizioni.
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- Bisciotti N. 2009, La Pubalgia dello Sportivo, Inquadramento clinico e strategie terapeutiche;
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- Marcon F. 2015, Revisione della letteratura con metanalisi sull'efficacia della terapia manuale e dell'esercizio terapeutico nel trattamento della pubalgia nello sportivo.
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