Questione di gesti
Obiettivo
L’articolo illustra alcuni suggerimenti sull'utilizzo di alcune tecniche immaginative al fine di migliorare la performance |
Nell’articolo precedente abbiamo illustrato altre tecniche di immaginazione che possono essere utilizzate per ridurre il dolore, sfruttando il rilassamento profondo e le suggestioni, grazie all’aiuto iniziale di un terapeuta. Queste tecniche si basano sul principio della desensibilizzazione in cui si associa il rilassamento profondo al gesto atletico, o ad un'immagine piacevole/musica, o al dolore stesso, con lo scopo di far perdere al dolore la valenza ansiogena e ridurre l’intensità. Abbiamo quindi descritto come eseguirle, sottolineando l’importanza della loro pratica.
In questo articolo vedremo come attraverso l’immaginazione è possibile incrementare la rappresentazione mentale del gesto atletico o più in generale di una prestazione, favorendo un livello di concentrazione ottimale.
Queste tecniche favoriscono l’induzione graduale di rappresentazioni mentali specifiche, di complessità crescente, con l’obiettivo di rievocare vari momenti di una scena, dalla più generale (il momento del calcio di rigore) alla più specifica (il calcio di rigore come gesto atletico). L'allenamento mentale è volto a rivivere nel modo più dettagliato possibile particolari momenti della "competizione", così da provocare l'effetto di abituazione, con una conseguente riduzione dell'ansia.
Alcuni studi scientifici hanno osservato che durante l'applicazione di questo tipo di visualizzazioni vi è una parziale attività muscolare e delle aree cerebrali motorie, facendo desumere che il pensare ad un'azione sembrerebbe preparare il fisico ad eseguirla realmente.
COME ALLENARE I GESTI ATLETICI USANDO L'IMMAGINAZIONE
Le visualizzazioni sono considerate molto efficaci se i movimenti che compongono l'azione possono essere scomposti mentalmente in sottoparti, rallentando i tempi di esecuzione.
- Si individua quindi il gesto atletico target (es. il calcio al pallone con rincorsa)
- Si scompone il gesto in parti elementari (es. come posizionarsi rispetto al pallone; come effettuare la rincorsa; che posizione assumere prima del calcio; come colpire il pallone)
- Si descrive ogni singolo elemento nel modo più dettagliato possibile (come posizionarsi rispetto al pallone -> che distanza assumere, che posa assumere…; come effettuare la rincorsa -> con che piede iniziare, velocità e modulazione della stessa durante la rincorsa, distanza tra i passi…; che posizione assumere prima del calcio -> gambe allargate, strette, distanza tra i piedi, inclinazione rispetto al pallone…; come colpire il pallore -> dove colpirlo, posizione/inclinazione del piede rispetto al pallone, direzione…)
- Una volta definiti i passi precedenti, partire da una tecnica di rilassamento a scelta, per liberare la mente e favorire la massima distensione e concentrazione
- Arrivati ad una buona condizione di rilassamento, eseguire mentalmente il gesto atletico, così come è stato descritto e lentamente, soffermandosi su ciascun passaggio
Essa può essere messa in atto in allenamento o prima di eseguire il gesto stesso.
Se la si allena bene può essere attuata velocemente anche durante la partita stessa.
COSA FARE SE CI SPAVENTA LA PARTITA?
È possibile anche esporsi in immaginazione alla situazione di gara, se essa ci mette particolarmente in ansia. In questo caso è opportuno eseguirla in allenamento, individuando la parte più "ansiogena" della partita stessa. Ad esempio se siamo molto tesi all'inizio della partita, possiamo immaginarci di arrivare al campo, di entrare negli spogliatoi, di pensare a tutto ciò che facciamo durante la vestizione e successivamente durante il riscaldamento, così da ancorare l'attenzione su ogni singolo momento e non lasciare che la mente vaghi verso pensieri negativi o ansiogeni. Una volta descritta la scena, applicare prima una tecnica di rilassamento e successivamente visualizzare il momento scelto, concentrandosi su ogni sua parte.
Come per le altre tecniche, questo tipo di visualizzazioni potranno andare bene per alcuni atleti ma non per altri e, in ogni caso, anche coloro che le trovano utili dovranno allenarle con costanza.
Nei prossimi articoli vedremo come le tecniche di visualizzazione possono essere utilizzate con altri scopi, ad esempio come tecniche "energizzanti e motivanti".