Top e Flop 24° giornata Serie A
Migliori e peggiori del turno settimanale - 24° giornata |
Top
- Mattia Destro: Vince la resistenza della Sampdoria con un colpo di testa da vero centravanti; nella ripresa scarica un destro rabbioso sotto la traversa per chiudere il match; da quando è tornato fanno sei reti in nove gare, un gol ogni 75 minuti, serve aggiungere altro? Cecchino.
- Alberto Gilardino: L’Udinese è avanti di due reti a venti dalla fine ma con Gila in campo non si è mai al sicuro; doppietta nel finale di tecnica ed opportunismo e alla fine i liguri portano a casa un punto insperato; in più lotta per la squadra sbattendosi davanti contro tutto e tutti. Uno che non molla, mai. Duro a morire.
- Lorenzo Insigne: Benitez gli dà una chance e lui si prende la scena; non solo manda in porta i compagni ma torna a coprire anche come vuole il Mister dimostrando un grande spirito di sacrificio; poi nella ripresa beffa l’ex compagno Cannavaro con una finta e la mette a giro sul secondo palo. Chapeau.
- Mario Balotelli: Lo avevamo lasciato in lacrime seduto sulla panchina del San Paolo, lo ritroviamo sulla trequarti di San Siro che scaglia un tiro da tre punti il cui solo pensiero è pura arte; per carità non ride ancora, ma per ora a Seedorf va bene così. Decisivo.
- Emerson: Probabilmente ha visto il gol di Balotelli Venerdi sera e ha pensato di poter fare di meglio; tira praticamente da casa sua dando alla palla un effetto beffardo e mandandola a morire sotto l’incrocio dei pali; rischiava la brutta figura, ha trovato un gol che resterà negli annali. Fantascienza.
Flop
- Yohan Benalouane: Il pomeriggio non è dei migliori e si vede dal principio; l’autogol che segna di petto nella ripresa chiude il match e spegne la voglia di giocare sua e dei compagni, cosi il Parma può dilagare. L’autogol dell’ex non è proprio la miglior sorte che possa capitare. Disastroso.
- Daniele Conti: I suoi figli lo hanno visto segnare da bordocampo, lui era corso ad abbracciarli dopo il gol e la scena era stata bellissima; ieri l’hanno visto mandare a quel paese l’arbitro e prendersi il rosso che ha frustrato il tentativo di rimonta cagliaritano. Decisamente meglio la prima. Nervoso.
- Michael Agazzi: Il fallimento va diviso con Corini che lo manda in campo dopo un lungo periodo di inattività preferendolo al fedele Puggioni; lui offre a Marchisio la palla del due a zero respingendo centralmente una punizione, poi esce come uno scriteriato sul corner di Pirlo che Llorente trasforma nel terzo gol bianconero. Arrugginito.
Tommaso Rocca