Top e Flop 32° giornata di Serie A
Migliori e peggiori del turno settimanale - 32° giornata |
- Mattia Destro: Segna praticamente ogni volta che va in campo, ieri a Cagliari ne ha fatti tre; ci sarebbe da chiedersi dove poteva arrivare la Roma con questo Destro da inizio stagione; di rapina, in contropiede, in anticipo quando entra in area pare in trance ed infatti si lascia tradire dalla foga in uno scontro con Astori rifilandogli un pugno inutile, altrimenti sarebbe già sull’aereo per Rio, senza discussioni. Perentorio.
- Fernando Llorente: Deve combattere con i granatieri del Livorno e Tevez lo lascia spesso a sgomitare da solo per cercare spazio; lui si batte con orgoglio segna di sinistro un gol alla Ibra per uso del corpo e potenza nel calciare, poi nel raddoppio Bardi lo aiuta ma lui di testa(nessuno come lui in Europa con questo colpo) l’aveva piazzata all’angolino. Tre gol e un assist ai toscani in due partite. Risolutore.
- Nicola Sansone: Con Di Francesco ritrova il campo e quindi il gol; è il più pericoloso da qualche partita a questa parte, ieri finalmente ha concretizzato al meglio l’enorme lavoro svolto la davanti; in più un po’ di fortuna sulla punizione del raddoppio che non guasta mai. Il Sassuolo ora spera ed è già qualcosa. Audace.
- Mauro Icardi: Gioca da centravanti vecchia maniera, pochi fronzoli lontano dalla porta, micidiale in area di rigore; trasforma il primo cross che gli arriva in oro con un bel tocco al volo, poi nella ripresa segna un gran gol da appena fuori con un potente destro a giro; gli avessero fatto tirare pure il rigore….Goleador.
- Juan Cuadrado: Vederlo giocare diverte lo stadio, non gli avversari che devono inventarsene di ogni per prenderlo; segna la rete del vantaggio con la complicità di una deviazione poi si avventa in area in un contropiede e guadagna il rigore del raddoppio; praticamente è imprendibile. Speedy Gonzales.
- Gaetano Berardi: Che sia Candreva o Keita ad affondare dalla sua parte sempre dolori sono; lui è come la Svizzera, neutrale; peccato in campo si debba almeno provare ad offendere ogni tanto ma lui niente, neanche quando la Lazio resta in dieci. Passivo.
- Rolando: Si addormenta sulla rete del pareggio del Bologna; il cross che arriva in area meriterebbe di essere spazzato ben oltre il primo anello, lui invece se lo vede arrivare addosso e scivola beffardamente permettendo a Konè un facile tocco sottomisura. Pasticcione.
- Stefano Lucchini: Gioca al posto di Stendardo e riesce a farlo rimpiangere; denota un po’ di ruggine che i compagni non aiutano a sciogliere, perde Sansone nel primo gol mentre nel secondo lascia sfilare (come altri compagni) la palla che termina docile in rete. Rimandato.