Top e Flop 27° giornata Serie A
Migliori e peggiori del turno settimanale - 27° giornata |
Top
- Alberto Paloschi: Senza Thereau è costretto ad arrangiarsi da solo contro la difesa genoana; lo fa al meglio ed in più ha il merito di realizzare due rigori tutt’altro che facili, uno a freddo dopo cinque minuti, l’altro al ’93 con tutto il peso della gara addosso. Freddezza.
- Kwadwo Asamoah: Regala il successo alla Juve con un gol che è una prodezza per preparazione tecnica e potenza di tiro; in tutto il match è il più pericoloso e sfodera una prestazione coi fiocchi nella fascia dove ad opporglisi c’era un certo Cuadrado. Decisivo.
- Josè Maria Callejon: In una giornata di pochi acuti il suo è tra i più importanti; ad inizio ripresa fallisce una facile occasione ma non si perde d’animo e trafigge De Sanctis con un gran colpo di testa all’incrocio che ricorda dell’ex compagno Cristiano Ronaldo; dona velocità e imprevedibilità alla manovra azzurra. Torero.
- Ibrahima Mbaye: Il giovanotto ha gamba e si vede, ieri però ha trovato anche i suoi primi due gol in serie A e tutti d’un colpo; opportunista al posto giusto al momento giusto lancia il Livorno salvo poi essere travolto con tutta la squadra dalla reazione Samp, peccato non si possa godere le prime gioie fino in fondo ma siamo certi ne avrà delle altre. Futuro.
- Maximiliano Moralez: Il più piccolo della Serie A nello stadio più grande (ed anche più vuoto) del campionato; l’argentino non si fa intimorire e piazza la zampata che vale tre punti per i bergamaschi di Colantuono; ottima gara anche in contenimento a rallentare l’inizio dello sviluppo dell’azione laziale. Maxi.
Flop
- Rafael: Dura la vita del portiere; la scorsa settimana aveva salvato i suoi con parate miracolose oggi li affossa con due interventi sulle reti parmensi da rivedere; se sul primo è sorpreso dalla deviazione di Biabiany, sul secondo si avventura in un improbabile dribbling che apre a Cassano le porte del raddoppio realizzato da Schelotto. Dalle stelle alle stalle.
- Philippe Mexes: Rispolverato da Seedorf al posto di Rami avrà sicuramente fatto pentire il suo allenatore; in ritardo sulla rete di Di Natale ed in generale spaesato nel guidare una difesa che balla pericolosamente troppe volte. Traballante.
- Senad Lulic: Entra ad inizio ripresa per cambiare la partita ma la cambia in peggio per i suoi; non ha la corsa dei tempi migliori ma sbaglia troppi palloni anche i più semplici e lo stadio deserto non gli permette di risvegliarsi. Rivedibile.
Tommaso Rocca