La psicocinetica al servizio della finalizzazione
La psicocinetica al servizio della finalizzazione |
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La capacità di rispondere con prontezza agli stimoli esterni può essere di aiuto nelle situazioni di finalizzazione? Alcune riflessioni |
“Il muscolo più importante per un calciatore è il cervello!”
Questa semplice ma diretta indicazione rubata durante un allenamento risulta essere alquanto veritiera se si pensa che nel calcio moderno emergono i giocatori che più di altri sono in grado di sapere cosa fare e che gesto tecnico utilizzare in base alla circostanza in cui ci si trovano. A maggior ragione questa necessità emerge ancor più evidente nell’atto conclusivo dell’azione di gioco: la finalizzazione.
Negli ultimi anni la tendenza a dominare il gioco ha cambiato anche la modalità di finalizzazione in porta prediligendo la volontà di tenere palla per raggiungere zone di campo che siano più congeniali ed efficaci per la conclusione in porta. Questa tendenza è confermata dall’atteggiamento di gioco espresso dalle cosiddette “grandi” (vedi nel nostro campionato di Serie A Juventus, Inter, Milan, Atalanta,...) nell’incontrare le “piccole”, spesso concentrate a chiudere gli spazi davanti all’area di rigore e difendere con un blocco basso, costringendo gli avversari a saper concludere in zone di campo più basse e affollate.
Queste due considerazioni ne implicano una ulteriore, ossia che l’atto di preparazione e di conclusione in porta necessita sicuramente di grandi capacità tecnica ma soprattutto di grande capacità di lettura della situazione e di velocità di scelta per poter eseguire la cosa giusta al momento giusto.
ESEMPIO: Guarda questo video dal minuto 1' 26" al minuto 1' 56".
A titolo di esempio, ecco alcuni frame dell’azione di Dzeko che mostrano come abbia dovuto adattare le proprie scelte e gestualità tecniche rispetto alla percezione degli stimoli circostanti proprio in zona di finalizzazione.
Figura 1: Percezione del tempo di Dzeko e della possibilità di passaggio di Cristante
Figura 2
Figura 3
Figure 2 e 3: Analisi della situazione di gioco e prima soluzione (tenere la palla e girarsi)
Figura 4
Figura 5
Figure 5: Esecuzione tecnica adattata rispetto allo spazio a disposizione e agli avversari presenti
Figura 6: Conclusione rapida ed efficace rispetto alla posizione conquistata e all’angolo di tiro a disposizione
Per aiutare gli allenatori nel rinforzare la capacità di analisi e di scelta efficace in base alla situazione i gioco dei propri giocatori, lo staff di YC sta lavorando ad un nuovo e-Book in uscita: “La finalizzazione in regime psicocinetico”.
La psicocinetica, intesa come la capacità di reagire il più rapidamente possibile a degli stimoli esterni (visivi, uditivi, tattili), offre infatti l’opportunità di allenare i giocatori a pensare rapidamente e successivamente eseguire un gesto in un tempo limitato.
Partendo da una breve introduzione e una breve analisi sull’importanza di attività, proposte o esercitazioni in regime psicocinetico, il nostro autore Lorenzo Galuppi ci porta a scoprire alcune attività che, attraverso l’utilizzo di colori, porticine multiple e avversari provenienti da posizioni multiple, possono aiutare i ragazzi ad analizzare nel minor tempo possibile la situazione e trovare la soluzione più efficace per poter concludere in porta.
Le proposte sviluppate sono tutte orientate ad allenare la finalizzazione e a migliorare la capacità di percezione e la velocità di reazione che un giocatore deve avere quando si trova nei pressi o dentro l’area di rigore al momento di concludere al meglio le azioni di gioco.
Esercizi proposti
Duello psicocinetico 1 contro 1 per la finalizzazione
Situazione di 1 contro 1 con attacco porticina per successiva conclusione nella porta regolamentare |
Se ti interessa migliorare la capacità di finalizzazione dei tuoi giocatori, scopri la nuova pubblicazione dell'autore Lorenzo Galuppi "La finalizzazione in regime psicocinetico": l'e-Book è disponibile!