5 contro 5 + jolly
- Cinesini sufficienti alla delimitazione del campo
- 5 paletti (o sagome)
- Palloni
- 1 porta regolamentare
- 11 casacche (5 rosse, 5 blu, 1 verde)
- Area di gioco: 60x50 metri (metà campo)
- Giocatori: 11 di movimento + 1 portiere
- Tempo di svolgimento: 15 minuti
- Numero di serie: 2 da 7 minuti con 1 minuto di recupero passivo tra le serie
Sommario | Obiettivi Secondari |
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Possesso palla offensivo in situazione di 5 contro 5 più jolly con l'obiettivo della verticalizzazione, imbucata e attacco della profondità per la conclusione in porta |
Adattamento, Capacità di differenziazione, Reazione, Trasmissione, Conclusione, Difesa della porta, Intercetto, Ampiezza, Mobilità, Controllo e limitazione del rischio, Concentrazione, Profondità, Consolidamento, Manovra, Rifinitura, Attacco porta, Verticalizzazione, Pressing, Evita filtranti, Inserimento, Presa di posizione individuale, Presa di posizione nel reparto, Pressione, Transizioni |
- Obiettivo della squadra in possesso palla è raggiungere la zona di meta (zona cieca) e finalizzare l’azione con conclusione in porta
- Obiettivo della squadra in non possesso è di recuperare il pallone e trasmetterlo al jolly
- Quando la squadra in possesso palla riesce a concludere e segnare, il gioco riparte dal jolly con lo sviluppo di una nuova azione offensiva per la squadra che sta attaccando
- Quando la squadra che difende riesce a rubare palla e a trasmetterla al jolly, avviene immediatamente l’inversione di ruoli attaccanti-difensori, con questa che va a prendere le posizioni d'attacco e la squadra che precedentemente attaccava, che si posiziona velocemente in difesa della porta.
Durante il gioco, l'allenatore indica con un numero o due numeri (1, 2, 3 o 4), la zona o le zone che la squadra in non possesso può occupare per difendere. Ciò simula la situazione di un centrocampo avversario che assume atteggiamenti variabili, come ad esempio un pressing alto (difendenti in zone 3 e 4) oppure un atteggiamento attendista (difendenti in zone basse 1 e 2), o pressione mista, con la necessità quindi per il gruppo attaccante di adattare costantemente le scelte di gioco in funzione delle zone libere e della pressione esercitata dagli avversari.
- Numero di tocchi limitato a disposizione dei giocatori per la squadra che attacca
- Si può superare la linea difensiva avversaria (i cinque paletti) guidando palla o ricevendo un passaggio filtrante (imbucata) con un inserimento senza palla in profondità
- Vale la regola del fuorigioco (gli attaccanti sono in fuorigioco se ricevono palla quando sono già posizionati oltre la linea di paletti difensiva)
- Diminuire il numero di zone in cui i difendenti possono agire; aumentare il numero di jolly (ad esempio aggiungendone uno a sostegno, o trasformando uno dei ruoli in jolly come ad esempio l’esterno difensivo)
- Lasciare la squadra difendente libera di coprire-attaccare gli spazi a proprio piacimento; inserire anche difensori attivi al posto dei paletti (o sagome) che giocano sempre con la squadra che difende per lavorare sulla fase di affondo a seguito della preparazione. Inserire vincoli di tocchi
- L’esercizio va contestualizzato all’interno di una progressione che ha l’obiettivo di creare nei giocatori l'abitudine a scelte di gioco, in fase di preparazione dell’affondo, funzionali alle situazioni contingenti, ovvero al comportamento dei compagni e degli avversari. Prerequisiti sono la conoscenza delle diverse sottofasi all’interno della fase di possesso (mantenimento - costruzione - preparazione - ampiezza di gioco per trovare la profondità - affondo - inserimenti nello spazio senza palla con tempi sincronizzati), la conoscenza dei principi di smarcamento e passaggio (spazio e tempo) in funzione della sottofase e dei compagni
- Incitare i giocatori ad utilizzare il difensore/centrocampista (jolly) come giocatore sponda per un migliore possesso palla e sviluppo dell'azione offensiva (sfruttando la superiorità numerica in fase di possesso)