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Obiettivo
L’articolo offre alcuni spunti su come utilizzare l’immaginazione per incrementare la propria autostima e il proprio senso di auto-efficacia |
Nell’articolo precedente abbiamo illustrato come l’immaginazione possa incrementare un dialogo interno positivo. Abbiamo sottolineato come questa tecnica possa essere molto utile soprattutto in periodi in cui, per qualsiasi ragione, il giocatore possa avere paura di non riuscire a farcela o essere investito da sentimenti di inadeguatezza. Abbiamo illustrato la tecnica partendo dalla necessità di raggiungere inizialmente un buon livello di rilassamento, fino alla visualizzazione o alla ripetizione di frasi positive circa il raggiungimento dei propri obiettivi.
Si è infine suggerito di appuntarsi gli eventi che reputiamo positivi in una giornata al fine di costruire un’immagine positiva di sé.
Prendendo spunto dall’ultima parte dell’articolo precedente, in questo articolo parleremo di come l’immaginazione possa essere utilizzata per potenziare la propria autostima e il proprio senso di auto-efficacia, quindi per incrementare la fiducia in se stessi.
Partiamo da due semplici definizioni
- Per autostima intendiamo l’insieme dei giudizi, delle autovalutazioni e delle considerazioni che l’individuo fa di se stesso. Avere un’alta autostima vuol dire raggiungere dei buoni livelli di apprezzamento di sé, mentre una bassa autostima si riferisce alla tendenza del soggetto a svalutarsi.
- Per auto-efficacia, seppur sia un concetto legato all’autostima, s’intende la consapevolezza di essere capace di gestire specifiche attività, situazioni o aspetti del proprio funzionamento psicologico e/o sociale.
Perché è importante avere una buona autostima ed un buon senso di autoefficacia?
Il giocatore che ha queste due caratteristiche, credendo in se stesso, adotterà dei comportamenti che gli permettono di agire con determinazione e perseveranza verso gli obiettivi personali e di squadra prefissati, “resistendo” alle difficoltà e non lasciandosi influenzare dalle “sconfitte”.
Questo processo di definizione della propria autostima e di senso di autoefficacia è un processo che non si acquisisce solo con lo sport, ma che viene costruito fin dalla prima infanzia, attraverso ogni singola esperienza di vita. Tuttavia questi due aspetti della propria cognitività possono essere incrementati proprio con l’attività sportiva, attivando un circolo virtuoso di aumento di motivazione e di buoni risultati sia in partita che in allenamento.
La tecnica
Come per le tecniche descritte nell’articolo precedente, è importante raggiungere inizialmente un buon livello di rilassamento, nello stesso modo suggerito in precedenza:
- Assumere una posizione comoda, in un luogo tranquillo o dove comunque ci siano le condizioni per rilassarsi
- Chiudere gli occhi e spostare la propria attenzione sul respiro, cercando un respiro regolare e calmo, ricordando di respirare profondamente attraverso i muscoli diaframmatici; trovare il proprio ritmo respiratorio in modo da non avere giramenti di testa o sensazioni “strane”; cercare la naturalezza del respiro
- Rilassare la muscolatura attraverso una tecnica immaginativa o il rilassamento muscolare attivo; è possibile anche usare altre tecniche immaginative precedentemente spiegate, al fine di creare una distensione mentale
Successivamente si visualizzano o si ripetono frasi come:
- “oggi sono sicuro di me stesso e di quello che valgo”
- “nonostante la giornata sia iniziata male” o “nonostante la brutta esperienza dell’altra volta” o “nonostante abbia sbagliato quell’azione”, ecc… “farò in modo che le cose migliorino!”
- “ce la posso fare”
- “in altre occasioni ce l’ho fatta e ce la farò anche questa volta”
- “ho tanta volontà e ce la metto tutta”
- “ho imparato dagli errori del passato e ora so come comportarmi”
- “ho in mente i miei obiettivi e so come raggiungerli”
Vedere ad esempio i momenti di difficoltà come opportunità di crescita personale e atletica, permette di sentirsi anche meno ansiosi rispetto all’idea di fallimento.
Questa tecnica può essere praticata in momenti di difficoltà, in cui si percepisce particolare ansia, o senso di abbattimento o fallimento.
“Impara a piacere a te stesso. Quello che pensi tu di te stesso è molto più importante di quello che gli altri pensano di te.”[Lucio Anneo Seneca]
Nel prossimo articolo riprenderemo i punti principali dei vari argomenti fino ad ora trattati relativi all’ansia e alla sua gestione, ripercorrendo le tappe essenziali e ricordando i suggerimenti più utili affrontati.