Chi fermerà la Roma?
La Roma suona la nona mentre il Milan inciampa ancora |
Un quarto di campionato se ne sta per andare e la Roma continua a stupire, nove vittorie in nove partite, 23 gol fatti e uno solo subito, una vittoria questa volta raggiunta con il carattere, in dieci contro undici per quasi mezz’ora per l’espulsione di Maicon e in un campo tradizionalmente difficile come quello di Udine; se a tutto ciò aggiungiamo che la rete che vale i tre punti la segna Bradley appena entrato per Borriello in un cambio che pareva destinato più a difendere il pareggio che cercare la vittoria possiamo capire che anche gli astri in questo momento stanno aiutando i capitolini pur bravi a non mollare e a cercare sempre e comunque di proporre il proprio gioco nonostante le assenze e l’inferiorità numerica.
Dietro non mollano Juventus e Napoli che seppur aiutate da due rigori quantomeno dubbi sfoderano grandi prestazioni tra le mura amiche regolando con un doppio due a zero Genoa e Torino; le due squadre ora appaiate al secondo posto sempre a cinque punti dalla capolista, dominano comunque le rispettive avversarie chiudendo in doppio vantaggio già i primi quarantacinque minuti trascinate dagli argentini Tevez e Higuain sempre più uomini squadra per Conte e Benitez.
Poco più sotto in classifica torna a vincere l’Inter nel festival del gol di Sabato sera a San Siro contro il Verona; Mazzarri può essere soddisfatto dei suoi uomini che raggiungono la Roma come miglior attacco del campionato, peccato le dieci reti subite in più: ecco dove l’Inter dovrà migliorare se vuole puntare uno dei tre posti Champions.
Dall’altra parte il Verona si conferma una squadra mai doma il 4 a 2 è forse esagerato ma Mandorlini ha una buona rosa col quale lavorare e i parecchi punti già conquistati fin qui sono comunque una bella iniezione di fiducia.
Decisamente diverso il periodo per l’altra squadra della città di Romeo e Giulietta, difatti il Chievo ieri è incappato nella quinta sconfitta consecutiva (Sannino è in pericolo) che lo lascia all’ultimo posto della classifica: è stata la Fiorentina a portarsi a casa l’intera posta grazie a una doppietta di Cuadrado al terzo gol in due partite contando la rete in Europa League giovedi che lo porta sempre più alla ribalta non solo italiana ma anche europea attirando attenzioni di più di un top team, i Viola per ora lo tengono stretto ma quanto potranno resistere?
La delusione della giornata è rappresentata dal Milan capace di andare sotto due a zero a Parma, rimontare sul 2 a 2 e venire sconfitto al quarto minuto di recupero da una punizione dai trenta metri di Parolo con la barriera rossonera che si apre inspiegabilmente e fa passare il pallone diretto all’angolino; diverse storie si sono incrociate ieri al Tardini: Cassano è andato in rete contro la sua ex squadra, Balotelli è apparso fuori dal gioco e molto nervoso, Matri che l’ha sostituito ha trovato la sua prima seppur inutile rete con la maglia del Milan, alla fine a gioire sono i ragazzi allenati da Donadoni uno dei papabili per la sostituzione di Allegri, arriverà il Livornese a fine stagione? Per ora la Champions lo salva ma il Milan rischia seriamente di non giocarla l’anno prossimo se dovessero continuare questi alti e bassi.
In coda boccata d’ossigeno per il Bologna che in un colpo solo trova la prima vittoria stagionale e lascia il fondo della classifica; nella partita contro il Livorno che vedeva scontrarsi passato e presente del capitano rossoblù Diamanti l’eroe di giornata è Jose Angel Crespo, spagnolo al primo gol in Serie A che fa tirare un sospiro di sollievo a Pioli e a tutta la società.
Ad affiancare il Bologna a sei punti ci sono Sassuolo e Catania che ieri sono state protagoniste di uno scialbo zero a zero al Massimino; occasione persa per cominciare al meglio per De Canio all’esordio sulla panchina dei Rossoazzurri (mercoledi andrà a Torino contro la Juve) mentre per Di Francesco l’unica buona notizia è che per la prima volta il Sassuolo finisce una partita di Serie A senza subire reti: per la salvezza occorrerà che questo non sia un’episodio così raro.
A completare il nono turno di campionato la vittoria della Lazio di un’eterno Klose nel posticipo con il Cagliari per due a zero (gol e rigore procurato per il tedesco entrato nella ripresa dalla panchina) che rilancia la squadra di Petkovic verso traguardi più consoni a una rosa come quella Biancoceleste e l’anticipo del Sabato pomeriggio tra Sampdoria e Atalanta dove si sono imposti i Blucerchiati con una rete col giallo di Mustafi: la palla era stata salvata con la mano da Cigarini sulla linea prima di entrare alle spalle di Consigli e l’arbitro ha prima espulso il centrocampista improvvisatosi portiere concedendo il rigore, per poi retroattivamente assegnare il Gol solo ammonendo Cigarini, era il segnale di apertura di una non felice giornata per i fischietti italiani contestati su quasi tutti i campi.
Numeri e curiosità
- 10: I giocatori diversi mandati a segno da Inter e Roma, due vere e proprie cooperative del gol
- 6: Reti straniere su 6 reti di Inter-Verona (3 brasiliane 2 argentine e 1 portoghese); le ultime quattro reti del Verona sono state siglate da brasiliani (2 Jorginho domenica scorsa, Martinho e Romulo in questo turno)
- 23: Le partite impiegate da Mustafi (samp) per trovare il suo primo gol in Serie A. In questa giornata prime gioie anche per Crespo (alla nona partita) e Rolando (dopo 11 presenze).
Tommaso Rocca