Conosciamo gli allenatori che lavorano nei top campionati europei

“Un bravo coach deve fare un passo in più: mostrare al suo giocatore orizzonti più vasti e lavorare sui suoi sogni, svegliarlo dalla noia, aiutarlo a tirare fuori il potenziale che non immaginava di avere, stimolarlo e portarlo a superare il limite dei suoi limiti”

Così descrive ciò che secondo lui rappresenta la figura dell’allenatore Gian Paolo Montali, ex allenatore di pallavolo poi diventato dirigente di Juventus e Roma. Altre due citazioni possono aiutare a comprendere quale siano le caratteristiche di chi ricopre quel ruolo a bordocampo attraverso le parole di Alex Ferguson, ex allenatore storico del Manchester United e Vujadin Boskov, leggendario mister noto in Italia soprattutto per il suo periodo sulla sponda blucerchiata di Genova. Secondo Sir Alex:

“Allenare significa affrontare una serie infinita di sfide: la maggior parte di esse ha a che vedere con la fragilità dell’essere umano.”

Mentre Boskov sostiene che:

“L’allenatore deve essere al tempo stesso maestro, amico e poliziotto.”

Qual è il ruolo dell'allenatore? Quali sono le capacità e le abilità necessarie per allenare al alto livello?

Per chi ha iniziato o sta già allenando e ha un chiaro obiettivo da raggiungere per proseguire nella carriera da allenatore, questi possono rivelarsi degli spunti utili per comprendere quale sia il ruolo che bisogna ricoprire e le capacità che sono necessarie per arrivare ad alti livelli. Abbiamo pensato perciò di mettere a disposizione una serie di dati e informazioni riguardanti gli allenatori che attualmente siedono sulle panchine dei 5 top campionati europei e specialmente gli allenatori del campionato di Serie A in Italia.

Scopriamole insieme partendo dalla classifica stilata dalla rivista FourFourTwo in base ai risultati della scorsa stagione; la top 50 vede nelle prime 20 posizioni una predominanza di manager che lavorano nella Premier League inglese, a seguire la Liga Spagnola, la Bundesliga e le altre leghe così come sono presenti 3 selezionatori delle nazionali di Argentina, Germania e Italia.

Nel podio delle nazionalità rappresentate, la maggioranza riguarda allenatori tedeschi, seguiti da italiani e spagnoli.

La classifica dei risultati degli allenatori nella stagione 2021/2022 (Fonte FourFourTwo)

1. Pep Guardiola
2. Carlo Ancelotti
3. Jurgen Klopp
4. Antonio Conte
5. Stefano Pioli
6. Mikel Arteta
7. Thomas Tuchel
8. Graham Potter
9. Julian Nagelsmann
10. Diego Simeone
11. Hans-Dieter Flick
12. Christophe Galtier
13. Eddie Howe
14. Xavi
15. Erik ten Hag
16. Lionel Scaloni
17. Christian Streich
18. Roberto Mancini
19. Urs Fischer
20. Unai Emery

Di questi 20 allenatori il 50% ha svolto un percorso di studi universitari legato ad ambiti sportivi, ma soprattutto la maggior parte di loro sa parlare tre o più lingue.

A che età si diventa un allenatore professionista? Quali esperienze servono per diventare un bravo allenatore?

In questa indagine sono state prese in considerazione anche le età medie degli allenatori, il loro passato da ex calciatore, le loro precedenti esperienze e in quali ruoli.

In merito al primo punto della ricerca, i dati ci dicono che la Bundesliga è il campionato più “giovane” con un’età media di 45.6 anni oltre ad essere risultato il più rappresentato nella classifica mostrata in precedenza, mentre la Liga spagnola chiude il gruppo con 52.75 anni di media. Di seguito la tabella (dati Transfermarket):

Per quanto riguarda il passato da giocatore, possiamo notare come la Liga portoghese sia il campionato dove i non calciatori sono in numero maggiore (4), mentre la Ligue 1 in questa stagione rappresenta il campionato con il maggior numero di ex calciatori (19) sulle panchine dei Club (dati Transfermarket).

Anche il percorso degli allenatori è variegato e ha background differenti; la Serie A risulta essere il torneo con più allenatori che provengono da un percorso di settore giovanile, la Premier League invece quello con l’esperienze maggiori di prima squadra dei manager in panchina. Liga Portoghese, Bundesliga e Ligue 1 invece risultano i campionati con più “equilibrio” per quanto riguarda i percorsi passati dei propri allenatori (dati Transfermarket).

Quali sono le nazionalità maggiormente rappresentate?

Di seguito invece una rappresentazione delle nazionalità dei diversi manager nella quale spicca il dato della Premier League, unico tra i campionati presi in esame che ha in panchina una maggioranza significativa di allenatori stranieri rispetto a quelli inglesi. Altrettanto particolari i dati della Serie A e della Liga portoghese; il primo torneo presenta solo 3 mister stranieri (Mourinho, Juric e il subentrato Stankovic) mentre il secondo è l'unico campionato con 19 allenatori portoghesi in carica a fronte di un solo allenatore proveniente da un altro paese, il tedesco Roger Schmidt del Benfica.

• SERIE A (20 allenatori)
  • 17 italiani
  • 3 stranieri

• PREMIER LEAGUE (20 allenatori)
  • 12 stranieri
  • 8 inglesi

• BUNDESLIGA (18 allenatori)
  • 13 tedeschi
  • 5 stranieri

• LIGUE 1 (20 allenatori)
  • 14 francesi
  • 6 stranieri

• LIGA (20 allenatori)
  • 12 spagnoli
  • 8 stranieri

• LIGA PORTOGHESE (18 allenatori)
  • 17 portoghesi
  • 1 straniero

Ci auguriamo che queste informazioni possano diventare preziose per arricchire il percorso di crescita di tanti allenatori che vogliono raggiungere il sogno di sedersi su una panchina di un grande club.

Photo credit: Di Football.ua, CC BY-SA 3.0, File originale, Di Fuguito - Opera propria