Errore: quando intervenire?
In questo articolo faremo alcune riflessioni per capire quando è utile lasciar correre l’errore e quando invece intervenire |
- Quale obiettivo ho?
Facciamo qualche esempio: voglio che il mio giocatore riacquisti fiducia dopo un periodo non fortunato: allora essere troppo tempestivi nel correggere il gesto tecnico non è prioritario, mentre il lasciarlo fare gli può permettere di riacquisire fiducia e confidenza con la palla. Se sto lavorando sulla resilienza, allora lasciamolo provare e riprovare, aiutiamolo col giusto sostegno affinchè la sua frustrazione da non riuscita si trasformi in energia propositiva per rialzarsi e provare ancora. Se invece ho bisogno di recuperare il rispetto dei ruoli e l’autorevolezza in un giocatore che sta perdendo di vista la squadra e il rispetto del lavoro e dell’autorità, allora sarò più presente facendo sentire il mio “peso”.
- Stiamo lavorando su qualcosa di nuovo o sono cose già sperimentate?
- Si stanno creando degli automatismi negativi?
- Qual è l’età dei giocatori?
- Il giocatore si sta mettendo in pericolo o sta avendo comportamenti non etici?
Photo credits: Canon PowerShot Sx710 Hs, MaxPixel.net