Forme di comunicazione psicologica tra i giocatori in partita: la comunicazione supportiva
Cos'è la comunicazione supportiva? Come si verifica durante la gara? Andiamo a fondo sulla comunicazione tra i giocatori in partita |
Per comunicazione supportiva si intende l’insieme degli scambi verbali che intercorrono tra i giocatori al fine di offrire: sostegno emotivo, regolazione comportamentale, rinforzo della motivazione nei momenti di difficoltà che il singolo, il reparto, o la squadra nel suo insieme possono sperimentare nel corso della gara.
- Addestrare i calciatori, sin dalla scuola calcio, a rinforzare il compagno in occasione di una buona esecuzione con un: “bravooo”, “grandeee”, “bel colpo”, oppure con un gesto (battere un cinque) come si fa in altri sport di squadra (pallavolo, pallacanestro), rappresenta un potente stimolo all’interessato a far di più e meglio nel prosieguo della partita.
- Addestrare i ragazzi a sostenere il compagno dopo una buona giocata non coronata da successo con un: “buona l’ideaaa”, “dai…che la prossima ti viene”, spinge il destinatario a non perdersi d’animo o a rifugiarsi nella “sfiga”, ma a ritentare con rinnovata caparbietà giocate importanti.
- Addestrare i ragazzi sin dalle loro prime esperienze sportive a supportare il proprio compagno che sbaglia ad esempio un passaggio o un goal, un’entrata, un posizionamento, una parata, un autogol con un : “forza…dai dai si riparte”, “coraggio non mollare...”, “non importa capita a tutti…”, “dai la prossima ti viene ok…” magari accompagnato da un gesto di vicinanza (es. una pacca sulla spalla), aiuta chi ha sbagliato a sentirsi meno in colpa, a sentire che i compagni non gliene vogliono, a staccarsi più facilmente dall’errore e a concentrarsi per le azioni successive.
- Anche quando un reparto o la squadra nel suo complesso va in difficoltà o subisce un goal pesante è importante che si addestri il gruppo a reagire psicologicamente in modo collettivo. Così come infatti si festeggia tutti assieme in occasione di un gol, è altresì importante che il gruppo si ricompatti dopo aver subito un goal per esempio riunendosi rapidamente in cerchio tutti assieme (il volley insegna), facendo lanciare al capitano uno slogan di auto-incoraggiamento che aiuti tutti a sfumare il sentimento di scoramento individuale e ridesti rapidamente il desiderio gruppale di rivalsa.
- spiegarne il significato profondo ai suoi allievi,
- lo deve proporre come un’abilità sportiva da acquisire come tutte le altre,
- deve inserirla e curarne l’applicazione continua in allenamento durante la settimana
- deve monitorarne l’attuazione in partita.