Le capacità attentive
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L’articolo, il primo di una serie, introduce al concetto di attenzione e ne illustra le caratteristiche salienti |
- all’attenzione diffusa
- a quella selettiva
- alla concentrazione
La prima, detta anche attenzione distribuita, permette all’individuo di “abbracciare” più stimoli nello stesso tempo. Esemplificando, il giocatore che entra in campo e pone la sua attenzione indiscriminatamente a tutto ciò che lo circonda: porte, avversari, compagni, terreno di gioco, spalti ...
L’attenzione selettiva permette invece di filtrare taluni stimoli lasciando fuori quelli irrilevanti. Il giocatore che “non vede e sente” la tifoseria, ma è focalizzato sull’azione, sugli avversari e compagni coinvolti in essa.
La concentrazione infine, in cui il focus attentivo è unicamente indirizzato ad un evento o stimolo specifico escludendo tutto ciò che è irrilevante e soprattutto fonte di distrazione: per esempio, un giocatore che deve battere un calcio di rigore o il giocatore che sta entrando in campo in sostituzione di un compagno e che ascolta attentamente le ultime indicazioni del Mister.
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