Migliorare le capacità cognitive del giocatore di futsal
Obiettivo
Perché le capacità cognitive sono così importanti per il giocatore di Futsal (ma anche di calcio) e per quale motivo è assai importante allenarle? |
Il futsal può essere definito come “partita a scacchi giocata a massima velocità”; una definizione che intende testimoniare il fatto che in questo sport di squadra vengono utilizzate altissime componenti cognitive tipiche dello scacchista, ma all’interno di un contesto più dinamico, poiché quello che conta è la rapidità con la quale il giocatore fa quello che deve fare: la rapidità è il valore aggiunto che si ricerca nello sport di situazione.
La capacità di un giocatore di percepire correttamente i movimenti di compagni e avversari scegliendo l’opzione migliore tra le varie possibili; questo coincide, in numerose occasioni, con situazioni complesse di percezione o con un numero elevato di possibilità di azione fuori dal campo visivo del giocatore. Il giocatore che è in grado di risolvere piu velocemente i problemi di gioco fa spesso la differenza.
Prima di tutto cerchiamo di capire cosa accade durante il gioco, ovvero cosa influenza la prestazione del giocatore:
“La prestazione del calcettista è caratterizzata da una serie di fattori che la rendono un fenomeno complesso e multifattoriale. Infatti, come sport di situazione, il calcio a 5 prevede abilità tecniche che presentano una natura open piuttosto che closed e in esso la prestazione si configura mediante una serie di operazioni sia mentali sia motorie e l’anticipazione e la percezione dei dettagli dell’ambiente sono fondamentali per i processi decisionali ed esecutivi, così come quelli interpretativi.” (D'ottavio 2011)
Le statistiche ci dicono che in una partita di futsal ci sono più di 70 cicli di gioco nel quale i giocatori assumono il ruolo di difensore o attaccante continuamente. A evidenti necessità di ordine fisico dobbiamo aggiungere necessità di ordine tattico o cognitive che nascono dalla necessità di interagire costantemente con questo ambiente mutevole; le capacità cognitive diventano quindi più importanti di quelle fisiche e vanno ad incidere in maniera molto significativa sulla performance del calciatore e sul risultato della partita.
Il successo della performance del nostro giocatore durante la gara dipenderà fondamentalmente da:
- Capacità di anticipare quello che succederà
- Capacità di reagire di fronte a situazioni impreviste
- Capacità di prendere iniziative
COSA SONO LE CAPACITÀ COGNITIVE
Per capacità cognitive si intendono tutti quei meccanismi che il cervello mette in atto per recuperare le informazioni dall’ambiente o internamente, per analizzarle, e comparandole con altre già precedentemente memorizzate, per decidere (in funzione degli obiettivi che si prefigge), la risposta da emettere, per programmare la risposta stessa e per controllarne l’esecuzione.
QUALI SONO LE CAPACITÀ COGNITIVE
Un elenco delle capacità cognitive fondamentali:
- Concentrazione
- Percezione
- Visione Periferica
- Attenzione Selettiva
- Memoria
- Anticipazione
- Reazione
Il nostro obiettivo quindi sarà formare giocatori dotati di una buona tecnica, ma soprattutto capaci di pensare e prendere la migliore decisione possibile nel minor tempo possibile, allenando le capacità cognitive ovvero l’intelligenza del giocatore.
COME SI ALLENANO LE CAPACITÀ COGNITIVE
Partiamo dalla premessa che mai esisteranno 2 azioni identiche nel futsal, dovremo sempre mettere il problem solving come elemento base nella creazione dei nostri esercizi, ed allenando di forma integrata ovvero allenamento congiunto di tutte le componenti tecniche, tattiche fisiche e cognitive in un unico esercizio. Utilizzando situazioni più simili possibile alle situazioni di gioco reale.
Pertanto a mio avviso è fondamentale anche in allenamento dare più esperienze possibili ai giocatori su situazioni di gioco specifiche della partita, ed insegnare ai giocatori a risolvere nel miglior modo possibile i problemi di gioco relativi alle specifiche situazioni perché è proprio ciò che accade in gara. Ciò che conta, quindi, è che il giocatore comprenda appieno le possibilità di utilizzo delle abilità che possiede in contesti molteplici e che sia consapevole del modo attraverso cui esse possono essere trasferite ed utilizzate in situazioni differenti.
Considerazioni da tenere in conto nella creazione degli esercizi
- Creazione di progressioni didattiche che comprendano percezione, analisi, decisione
- Durante l’esecuzione il giocatore dovrà continuamente porsi domande sul quando,come, perché e con quale scopo agisce e reagisce
- Includendo più stimoli cognitivi insieme
- Educando a percepire gli indici anticipatori presenti nelle situazioni di gioco reale (il piede, il movimento della palla, degli avversari ecc)
- Provocare l’interpretazione ottimale di ogni situazione di gioco
- Utilizzare condizionanti di maggiore complessità rispetto al gioco reale
- Allenare le capacità cognitive e decisionali fin dalla fase di riscaldamento
- Allenamenti basati su situazioni reali di gioco e che permettano soluzioni aperte
- Creando situazioni affinché il giocatore agisca e che sia creativo (senza paura di sbagliare)
- Insegnamento del gesto tecnico e sua immediata applicazione in finalità tattiche: la tecnica sempre finalizzata alla tattica. il gesto tecnico visto in base agli scopi per cui è eseguito
- Nell’apprendimento: l’insegnamento della tattica deve precedere quello della tecnica. i giocatori apprenderanno la tecnica e la tattica individuale in maniera più efficiente quando ne comprenderanno la necessità, quando comincia a svilupparsi “la coscienza tattica”
- L’insegnamento della tattica di gioco per principianti deve essere di forma indiretta (scoperta o indagine) in modo che sia di più efficace e duraturo.
Esercizi proposti
Partita a coppie con elementi di psicocinetica e percezione
Una partita con squadre formate da coppie di giocatori con elementi di psicocinetica e percezione |