Schema su punizione laterale della Fiorentina di Paulo Sousa
Schema su calcio piazzato che porta al gol Rodriguez in Fiorentina-Frosinone |
Analizziamo lo schema su punizione laterale che porta al doppio vantaggio la Fiorentina di Paulo Sousa nella gara interna del 2 Novembre 2015 finita con il punteggio di 4 a 1 contro la matricola Frosinone.
Il punto di battuta si trova vicino alla linea laterale all’altezza dell’area di rigore; ne consegue che il Frosinone è costretto a difendere all’interno della propria area e di conseguenza permettere alla Fiorentina di avvicinarsi alla porta.
La squadra di casa porta un solo giocatore in battuta, 5 in area di cui uno (Rodriguez) con partenza in fuorigioco, 2 fuori area per le respinte e 2 dietro per le coperture preventive. Il Frosinone difende a zona, lascia 2 giocatori in barriera, 1 giocatore per gestire le situazioni al limite e nessuno alto per l’eventuale ripartenza.
Il primo tempo dello schema prevede la risalita di Rodriguez dalla sua posizione di fuorigioco: la sua posizione di partenza e la sua corsa in risalita (contraria a quella degli avversari) gli consentono di non essere visto e soprattutto non essere marcato od ostacolato. Contemporaneamente il compagno in battuta inizia la rincorsa per calciare la palla.
Lo smarcamento di Rodriguez continua seguendo una linea di corsa a semicerchio con l’intento di arrivare davanti al primo uomo della linea di difesa avversaria. Il tempo di attacco è perfettamente sincronizzato con la rincorsa del compagno in battuta.
Al momento decisivo Rodriguez si trova con i tempi giusti ad attaccare lo spazio davanti al “vertice” della linea difensiva del Frosinone il che gli consente di poter cercare una deviazione sulla palla calciata a rientrare verso la porta.
La deviazione di Rodriguez avviene in posizione regolare e mette fuori tempo tutti i giocatori avversari compreso l’estremo difensore del Frosinone che si trova sorpreso dalla situazione creata dalla Fiorentina.
Lo schema attuato dalla Fiorentina appare semplice ma fa capire come i tempi di attuazione dei movimenti sincronizzati con il battitore possano portare al massimo del risultato. La difficoltà principale è data dal gesto tecnico del finalizzatore che deve essere bravo a girare verso la porta la palla calciata forte dal compagno.
Photo credit: cfcunofficial