Top e Flop 14° giornata di Serie A
Migliori e peggiori del turno settimanale - 14° giornata |
- Antonio Cassano: Un premio per i suoi 100 gol in Serie A. Il gol è una magia, ne prova altre che non gli riescono per poco; è tornato un vero giocatore, si rompe il setto nasale e resta in campo, quasi epico. Centantonio
- Cyril Thereau: Prende il Chievo sulle spalle, trova il gol, ne sfiora altri, propizia il tre a zero di Paloschi, fa sempre la cosa giusta, anche quando retrocede. Guizzante
- Riccardo Montolivo: Il migliore nel Milan che ritrova la vittoria, guida la rimonta col gol del pareggio e nel complesso sfodera una prestazione tutta cuore e grinta impreziosita dai piedi buoni in fase di costruzione. Geometra di lusso
- Mattia Perin: Salva il risultato in almeno tre occasioni; una è addirittura clamorosa su Immobile in ribattuta; dimostra un’invidiabile freschezza atletica, è in continua crescita e sta letteralmente regalando punti al Genoa. Pimpante
- Gianluigi Buffon: Il gol da tre punti è di Llorente è vero ma le sue tre parate su Di Natale (2 volte) e Lazzari valgono almeno quanto il gol del basco. Sesta partita consecutiva senza subire reti. Solita cartolina per chi diceva che era finito. Muro
- Leandro Rinaudo: Il Livorno sprofonda a Verona in un’importante sfida salvezza. Nel secondo gol Thereau è da solo in mezzo all’area, nel terzo Paloschi ribatte in rete con comodo; la difesa del Livorno dov’era? Immobile
- Panagiotis Tachtsidis: Perde il duello dei piedi buoni a centrocampo con Montolivo, diciamo la verità Lodi era un’altra cosa; non contento quando la squadra ha bisogno di lui per costruire e cercare il pari si fa cacciare per un plateale intervento in ritardo su Balotelli. Scriteriato
- Mehdi Benatia: Non è il difensore ammirato all’inizio del campionato; Soffre Denis per tutta la gara, rischia l’autogol nel primo tempo dove il palo lo salva, nella ripresa commette il fallo da cui nasce il gol dell’Atalanta. Spiantato