Top e Flop 18° giornata Serie A
Migliori e peggiori del turno settimanale - 18° giornata |
Top
- Ricardo Kakà: I dubbi assalivano qualunque tifoso all’annuncio del suo ritorno, ora sono stati spazzati via tutti. Raggiunge quota 100 gol in rossonero, poi fa 101 e concede l’assist a baby Cristante al primo gol in serie A, tanto per mostrare ancora una volta che ha anche il cuore tenero. Centenario.
- Dries Mertens: Un autentico folletto, ma anche i piedi sono fatati; stende la Samp con un uno-due micidiale misto di tecnica e precisone al tiro; svolazza continuamente tre le maglie blucerchiate ed è sempre una minaccia. Guizzante.
- Luca Toni: Rischiamo di finire gli aggettivi noi ed i motivi Prandelli per non portarlo in Brasile; Due reti anche ieri, questa volta lontano da Verona ed entrambe di piede; giganteggia, quando difende palla portargliela via è un’impresa. Gulliver.
- Francesco Lodi: Ritorno da film; c’è di tutto: assist, palo, rete; è tornato lui ed a Catania hanno rivisto la luce, non solo i tifosi, anche i compagni sembrano trasformati. Applausi. Figliol Prodigo.
- Miroslav Klose: L’unico che ci prova, l’unico che ci riesce; non sarà il giocatore che fa su e giù il campo palla al piede ma tu metti una palla in area e stai sicuro che Miro c’è; il gol è anche una prodezza balistica in sé. Killer.
Flop
- Zeljiko Brkic: In ritardo, costantemente in ritardo; Toni prima lo buca, poi lo anticipa, nel finale anche Iturbe lo beffa con un tocco sul primo palo; bei tempi quando a Udine c’era Handanovic. Trafitto.
- Leandro Castan: E dire che la difesa della Roma aveva ricevuto smielate lodi fino a ieri e parevano anche meritate; Tevez lo fa ammattire, perde Bonucci sul raddoppio e poi si sostituisce a De Sanctis per salvare il terzo gol: Cacciato.
- Mauricio Pinilla: Ha la palla per risvegliare una partita che non decolla; calcia il rigore alle stelle facendo si che gli unici a ricordarsi di questo match saranno quelli a cui ha regalato il pallone in tribuna. Polveri Bagnate.
Tommaso Rocca