Top e Flop 20° giornata Serie A
Migliori e peggiori del turno settimanale - 20° giornata |
Top
- Alessandro Matri: Il ritorno del picchio, ma non ne siamo poi cosi sorpresi; quattro mesi e un gol al Milan, quarantacinque minuti e due gol con la Viola: che il gioco di Montella aiuti le punte non lo scopriamo certo ora; non si fa mancare nulla infatti firma pure l’assist per Mati Fernandez e si ferma nell’intervallo per un dolore al polpaccio altrimenti chissà che avrebbe combinato. Mitra.
- Rolando Bianchi: Da attacante con la valigia a bomber di razza in una settimana; aveva siglato una rete fin qui, ne fa due al Napoli e acciuffa un pareggio insperato all’ultimo minuto davanti ai suoi tifosi. Tra l’altro due gol di ottima fattura, prima di testa in anticipo, poi di piede di potenza. Ritrovato.
- Arturo Vidal: Devono averlo clonato, perché appare a centrocampo a recuperare il pallone e un secondo dopo è in area a finalizzare l’azione; Segna di tocco il gol del vantaggio poi si conquista e trasforma il rigore del tre a uno. Se gli uscisse anche la rabona con la quale rischia di lanciare il contropiede Samp sarebbe venuto giù lo stadio. Devastante.
- Mattia Perin: Gli attaccanti dell’Inter lo graziano un paio di volte ma qualsiasi cosa arrivi verso la porta genoana è preda del giovane portiere; il campo è una palude, lui difende il fortino come in trincea e alla fine vince battaglia e guerra. Imbattuto.
- Antonio Cassano e Ciro Immobile: Domenica simile per i due talenti di Parma e Toro; Fantantonio incanta Verona e oltre al gol inventa l’assist per Lucarelli, Ciro lotta, segna e sfiora più volte il raddoppio nel diluvio di Reggio Emilia; in ogni caso gli unici ad emergere dal fango del prato verde. Trascinatori.
Flop
- Nicolas Spolli: Marca Matri e forse crede sia ancora quello degli ultimi mesi rossoneri; invece l’altro ha voglia di spaccare il mondo e lo scherza in due occasioni; lui perde la testa ed entra cattivo sulla testa di Matos. Irriconoscibile.
- Raul Albiol: Perde Bianchi nel primo gol, lo aveva perso due minuti prima ma la zuccata del bomber rossoblù lo aveva graziato; non contento nel finale buca sul corner decisivo e dietro di lui manco a dirlo è pronto Rolandone a infilare il pareggio. Masochista.
- Zeljko Brkic: Diciamo che non è la sua annata và; commette errori su un paio di cross già nel primo tempo poi nella ripresa il flipper con Lazzari lo catapulta dritto al primo posto del Vai col Liscio. Ha bisogno di ritrovare un po’ di fiducia come tutta l’Udinese. Insicuro.
Tommaso Rocca