Top e Flop 22° giornata Serie A
Migliori e peggiori del turno settimanale - 22° giornata |
Top
- German Denis: Abbatte il Napoli a colpi di carrarmato; combatte contro la sua ex squadra e per una volta sarà sicuramente rimpianto (visto anche Zapata); ha pure il tempo di mandare in porta Moralez per il tre a zero e dopo i suoi gol abbraccia il figlio raccattapalle a bordocampo. Una Domenica da sogno. Cuore d’oro.
- Baldè Keita: Venduto Hernanes? No problem se in rosa c’è Baldè Diao Keita, ragazzo senegalese del 95. A Verona i giocatori del Chievo non lo tengono mai, lui prima galoppa sulla fascia e serve a Candreva la palla dell’uno a zero, poi trova il raddoppio da fuori area; nel mentre sfiora anche i gol di tacco, i tifosi laziali hanno un po’ meno paura. Saranno famosi.
- Innocent Emeghara: Dopo un girone di appannamento torna a segnare e non si risparmia; è il più lesto ad approfittare di due respinte di Frison e ribadire in rete, si guadagna anche il rigore (con un po’ di furbizia) per il secondo vantaggio livornese, peccato là dietro i compagni gli rovinino la festa. Piedelesto.
- Arturo Vidal: Il premio andrebbe diviso con i compagni di centrocampo; chi inventa (Pirlo), chi corre (Lichtsteiner e Asamoah) chi spadroneggia (Pogba), mettete tutto insieme ed esce lui, Re Arturo capace di fare di tutto e di più; segna pure il gol del tre a zero e sono undici centri in campionato, non male per uno che di mestiere fa il centrocampista. Regale.
- Luca Toni: La battutta migliore la concede a fine match: Mandorlini chiede se voglia uscire, lui stremato risponde: prima faccio gol; e il bello è che il gol lo fa, il decimo stagionale, con un pallonetto, per riportare il Verona in zona Europa League; lotta come fosse in guerra con tutti i difensori del Sassuolo e l’autorete Manfredini la infila nel tentativo di anticipare il bel Luca. Gli hanno dato pure la fascia di Capitano. Padron Toni.
Flop
- Federico Fernandez: Il suo compito era marcare “el Tanque” Denis; il suo connazionale lo sovrasta in tutto e per tutto e come se non bastasse scivola davanti a Moralez aprendogli la via del tre a zero; una di quelle giornate da dimenticare…in fretta. Scivolone.
- Yuto Nagatomo: Mazzarri gli assegna la fascia di capitano in un match così importante per le assenze di Cambiasso e Zanetti; lui dimostra impegno ma niente più; si dimentica Lichtsteiner (che stravince il duello sulla fascia) nel primo gol, cicca clamorosamente il rinvio nel raddoppio bianconero e non è mai pericoloso nella metà campo avversaria, in pratica Yuto combinguai. Distratto.
- Facundo Roncaglia: Un anno fa di questi tempi i tifosi viola gli dedicavano striscioni e pillole sulla sua aggressività in campo; ora dopo aver perso il posto da titolare in squadra perde pure la testa ogni tanto come a Cagliari dove stende Sau spalle alla porta in area di rigore; risultato? Gol di Pinilla dal dischetto e uno a zero finale, la frittata è fatta. Impulsivo.
Tommaso Rocca