I Rondos spagnoli 2
Aumentare progressivamente il carico cognitivo per arrivare alla conclusione
Il regolamento ci permette di inserire undici giocatori in campo al fischio d’inizio: è necessario lavorare per far sì che ognuno di questi giocatori, dal portiere all’attaccante, sia partecipe di qualsiasi situazione che si presenti in partita. Coinvolgere il portiere rendendolo parte attiva della costruzione di gioco dal basso, insegnare ai giocatori a ricoprire più di un ruolo, rendere i ragazzi consapevoli del loro compito e aiutare la squadra sia in fase difensiva che offensiva, qualunque sia la loro posizione in campo, ci porterà ad essere competitivi in gara e formativi in allenamento.
A questo scopo è necessario utilizzare esercitazioni che pongano i ragazzi in situazioni molto simili a quelle che si presenteranno in partita. Potremmo quindi proporre sessioni di allenamento che avvicinino progressivamente i giocatori alle realtà di gara, partendo dai rondos e proseguendo con le situazioni semplificate in spazi ridotti che, un po’ alla volta, verranno ampliati fino ad arrivare alla partita finale, dove si realizzeranno tutte le condizioni di gioco affrontate in precedenza.
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I rondos direzionati ci serviranno per impostare una direzione al nostro gioco, aiutando gli atleti a capire come e quando variare la scelta sfruttando l’ampiezza anziché verticalizzare verso la porta.
In questo scritto viene presentata un’evoluzione dei rondos tradizionali, i quali avevano come obiettivi il miglioramento della tecnica individuale, la collaborazione fra compagni e il possesso palla. Con i rondos direzionati continueremo ad allenare tutti gli obiettivi precedentemente elencati ma con l’aggiunta di due ingredienti: la direzione di gioco e il ruolo del giocatore. Aggiungendo questi due fattori saremo in grado di stimolare i giocatori a comprendere i movimenti e i compiti relativi ai vari ruoli, consentendo ai più piccoli di sperimentare nuove posizioni e ai più grandi di specializzarsi, trovando nel tempo la collocazione in campo più idonea alle proprie caratteristiche.
Con prefazione di Nicolás García Solivellas Allenatore settore giovanille RCD Mallorca