Lo sviluppo della forza nel settore giovanile
- Cinesini
- Palloni
- Casacche di 3 colori diversi
- Area di gioco: ogni quadrato di 5x5 metri
- Giocatori: 15
- Tempo di svolgimento: 18 minuti
- Numero di serie: 3 da 5 minuti con 1 minuto di recupero tra le serie
Sommario | Obiettivi Secondari |
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Come sviluppare la forza a carico naturale nei giovani con il pallone combinando tecnica e attività condizionale |
Equilibrio, Forza resistente, Perno su avversario, Contrasto con avversario di spalle, Controllo e difesa della palla |
All'interno dell'area di gioco, utlizzando i cinesini, creare cinque quadrati di 5x5 metri. Suddividere i giocatori a gruppi di tre, per caratteristiche fisico-morfologiche, distribuendoli sui cinque quadrati. All’interno di ogni quadrato viene posto un pallone. Tenere anche dei palloni di riserva a disposizione dei giocatori al di fuori di ogni quadrato.
L’esercitazione nel suo complesso si suddivide in tre fasi.
- Prima fase:
- Al centro del quadrato viene posto un pallone, il quale dovrà essere difeso da uno dei tre giocatori (nell'esempio giocatore rosso A), che svolgerà la funzione di attaccante in possesso palla
- Un altro giocatore (nell'esempio giocatore bianco B) avrà il compito di tentare di rubare il pallone e di farlo uscire dal quadrato
- La difficoltà per il giocatore che deve proteggere il pallone consiste nel fatto che non può toccare il pallone con i piedi, ma deve proteggerlo attraverso una adeguata presa di posizione, tenendo lontano l’avversario tramite l’utilizzo delle braccia, del corpo e delle gambe
- L’esercizio continua per 5 minuti consecutivi e ogni volta che il pallone viene mandato fuori dal quadrato, il giocatore che difendeva il pallone esce del quadrato per riposare, il giocatore che cercava di allontanare la palla passa a ruolo di attaccante che deve difendere il pallone, mentre il giocatore che era fuori dal quadrato (giocatore giallo C), diventa quello che deve allontanare la palla all’avversario. In questo modo per 5 minuti consecutivi ci sono due giocatori che lavorano e uno che recupera
Esempio della prima fase
- Seconda fase:
- In questa variante, abbiamo una richiesta simile alla prima fase, con la differenza che l’attaccante in possesso della palla può toccarla e quindi spostarla nel momento in cui deve difenderla, in questo modo l’esercizio diventa molto più simile a quanto accade in campo
- Importante, in questa fase, che l'attaccante che difende la palla utilizzi, oltre alle braccia ed al corpo, anche il piede corretto per mantenere la palla lontana dal difensore che cerca di allontanarla
- L'esercizio viene eseguito per 5 minuti consecutivi con i giocatori che ruotano tra loro in modo da avere sempre due giocatori impegnati nell’esercizio e uno che recupera
- Terza fase:
- Questa fase prevede che il pallone sia posizionato su uno dei lati del quadrato, a scelta del giocatore
- L’attaccante, in possesso di palla, deve portare la palla oltre il lato del quadrato opposto a quello da cui è partito, mentre il difensore dovrà cercare di allontanare la palla facendola uscire da uno dei tre lati diversi rispetto all’obiettivo dell’attaccante
- L’attaccante potrà tentare di realizzare il punto solamente avanzando all’indietro e spostando la palla con la suola, senza quindi la possibilità di realizzare finte o girarsi per puntare e saltare il difensore e questo perchè l’obiettivo dell’esercitazione è lo sviluppo della forza in situazione di protezione palla e non propriamente l’1 contro 1
- In questa fase si effettuano 5 minuti di lavoro consecutivi con i tre giocatori che ruotano tra loro, con uno dei tre che recupera e gli altri che lavorano
- In questi esercizi si sviluppa la forza a carico naturale e in modo specifico per il calcio
- Durante lo svolgimento di questo esercizio è possibile sviluppare la forza degli arti inferiori, degli arti superiori e dei muscoli del core, pertanto sono esercizi di forza che non si limitano a sviluppare la forza selettivamente ma la sviluppano in modo globale
- Mantenere alta l'intensità all'interno delle serie
- Assicurarsi di concedere i giusti tempi di recupero ai giocatori