Juventus – Bayern Monaco, Champions League: analisi tattica e confronto dell'atteggiamento di gioco
Obiettivo
Confronto dei due atteggiamenti di gioco di Juventus e Bayern: attacco il lungo e difendo il corto per i bianconeri, attacco del corto e difesa del lungo per i tedeschi |
Guardiola: “Alla Juventus piace attaccare lo spazio lungo e difendere il corto, a noi piace attaccare lo spazio corto e difendere quello lungo…”.
L’intervista di Pep Guardiola al termine della partita sta facendo il giro dei media ancora ora. La valutazione della prestazione da parte dello Spagnolo arriva prima del risultato. La considerazione della preparazione atletica, gli episodi e la performance. Molto di cui parlare. Noi, in particolare, consideriamo il baricentro medio del Bayern ogni 10’ e vogliamo verificare assieme a Mister Guardiola se la sua affermazione è rispettata per tutta la durata della partita.
5’: Palla a Chiellini. Baricentro del Bayern nei primi 5’ è contrassegnato dalla linea gialla, così come nelle prossime immagini. Il Bayern, come di consueto, fa grande densità in zona palla e chiude molte linee di passaggio laterali. Nella situazione il difensore Juventino scaricherà la palla a Buffon per farla girare.
10’: il baricentro relativo a questi 5’ del Bayern è altissimo. La Juventus si difende molto bene e compatta con le 3 linee perfettamente disposte.
20’: baricentro relativo del Bayern sempre molto alto e Juventus che attacca sfruttando l’ampiezza. Nel particolare Cuadrado e Lichtsteiner attaccano forte gli spazi liberi della squadra tedesca che come di consueto ha fatto molta densità e nella situazione ha 6 giocatori oltre la linea verde (divisione fra lato forte e lato debole)
30’: partita ancora sullo 0-0. Sempre baricentro altissimo del Bayern e ottima posizione della Juventus che difende bassa.
40’: Pogba salta il diretto avversario con dribbling dorsale e attacca frontalmente la linea difensiva tedesca.. Dybala e Mandzukic vedono la profondità. Ottimo attacco dello spazio lungo e ottima fase difensiva dello stesso spazio da parte dei tedeschi.
50’: rientriamo in campo con la squadra di Guardiola in vantaggio 1-0 e non cambiano le strategie. Baricentro relativo del Bayern alto e ottima difesa dello spazio corto della squadra di casa.
60’: 2-0 per il Bayern e situazione che continua ad essere la stessa. Addirittura in questi 10’ c’è il baricentro relativo più alto dei tedeschi di tutta la partita.
70’: la Juve ha accorciato con Dybala. E nella situazione ancora attacco dello spazio lungo della Juventus: Cuadrado rompe il pressing tedesco e vede Dybala e Mandzukic nello spazio. Baricentro relativo del Bayer implacabilmente alto.
80’: la Juventus si è portata sul 2 a 2 con gol di Sturaro e qualcosa cambia. Il Bayern è in continuo possesso palla e piuttosto alto (nella situazione 3>3 offensivo dei tedeschi), ma il baricentro relativo cala un po’: sempre oltre la metà campo, ma più basso perché non riesce più a portare lo stesso numero di giocatori ad attaccare lo spazio corto.
90’: Baricentro relativo del Bayern più basso di tutta la partita. Molti giocatori rossi sotto la metà campo e troppi giocatori bianconeri oltre la metà campo: situazione anomala per la conduzione generale della partita.
In conclusione la frase di Guardiola è sicuramente vera. Il baricentro relativo del Bayern è sempre molto alto e cala solo negli ultimi 10’. La squadra tedesca gestisce la palla e schiaccia la squadra di casa al limite della propria area. La Juventus accetta ben volentieri la strategia tedesca perché adora attaccare lo spazio lungo.
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Rufus46, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons