Elogio di Ciro Immobile: lo scugnizzo con il vizio del gol
In attesa dello spareggio mondiale tra Italia e Svezia analizziamo lo strepitoso inizio di stagione di Ciro Immobile |
Se al calcio italiano di quest’inizio di stagione 2017/18 chiedessimo di esprimere il nome di un protagonista assoluto (uno solo) non ci sarebbe alcun dubbio, la risposta porterebbe un solo nome e cognome: Ciro Immobile.
Il centravanti della Lazio e della Nazionale, con la doppietta messa a segno nel posticipo di ieri tra Lazio e Cagliari, in questo primo scorcio di stagione ha bucato la porta avversaria 17 volte in 13 partite ufficiali: 13 sono le reti in campionato, 2 in Europa League, 2 nella Supercoppa vinta dai biancazzurri ad agosto scorso, contro una favorita Juventus.
Un gol ogni 61’ in Serie A, uno ogni 55’ in Europa League, uno ogni 45’ in SuperCoppa, per una media generale (Mostruosa!) nelle tre competizioni, di 1 gol ogni 58’.
Dietro di lui, attualmente il miglior bomber in Europa, un certo Lionel Messi, oltre a nomignoli come Aubameyang, Falcao, Cavani, Lewandowski.
Il sito per addetti ai lavori Transfermarkt.it che, tra le altre cose, stabilisce la quotazione di mercato dei protagonisti del calcio internazionale, ieri notte attribuiva al numero 17 della Lazio un valore di 25 milioni di euro.
Noi crediamo che ne valga perlomeno il doppio, e la strepitosa media-gol di questo suo avvio di stagione lo testimonia senza troppi giri di parole.
CHI È CIRO IMMOBILE?
Ciro Immobile nasce nella zona sud di Torre Annunziata (Napoli) il 20 febbraio del 1990, e proprio tra i vicoli ed i parcheggi della più tosta provincia partenopea comincia a tirare i primi calci, sviluppando già da scugnizzo una qualità che oggi lo caratterizza inimitabilmente e che lo rende uno dei più forti attaccanti sulla scena internazionale: il timing, ovvero la velocità di pensiero collegata ad una coordinazione rapidissima in spazi spesso molto stretti. Ciro stesso, quando gli chiedono di descriversi, attribuisce proprio alle sue origini questa peculiarità, che solo i più grandi bomber al mondo posseggono.
Qualcosa, aggiungiamo noi, che va ben aldilà di un qualsiasi talento genetico.
Ciro segna (ed ha sempre segnato) in tutti i modi: di destro (prevalentemente), di sinistro (piede tutt’altro che debole), di testa (185 cm che sanno quando e come staccarsi da terra e soprattutto come "appoggiarsi" al malcapitato avversario di turno), da fuori area (tiro potente), da sotto porta (legge con grande anticipo le traiettorie della palla), di volée (istinto e coordinazione di cui sopra) o in penetrazione (eccelle nel dribbling stretto); infine, per non farsi mancare nulla, è implacabile anche dagli 11 metri (freddo e "cattivo" al punto giusto).
Ci sembra di poterci sbilanciare piuttosto serenamente nel sostenere che Immobile sarà IL giocatore determinante per il buon esito dello spareggio mondiale che metterà di fronte Italia e Svezia nel prossimo mese di novembre.
In azzurro Ciro ha sin qui messo ha segno 7 gol in 28 presenze.
Ben 6 di queste 7 reti le ha buttate dentro in gare di qualificazione mondiale, togliendo non poche castagne dal fuoco alla nostra Nazionale, in piena ricostruzione nell’era dell’attuale CT Giampiero Ventura.
CHI GIOCHERÀ A FIANCO DI IMMOBILE CONTRO LA SVEZIA?
Il quesito finale con il quale vi lasciamo, dando quindi per scontato che una maglia da titolare spetti di diritto ad Immobile, riguarda il suo partner d’attacco in azzurro: chi ritenete sia il giocatore più adatto per affiancarlo nel delicatissimo doppio confronto contro gli svedesi?
- Se recupererà dal recente infortunio, potrebbe forse essere il "Gallo" Belotti, già suo compagno (nonché suo grande amico) dai tempi del Torino?
- Oppure potrebbe girargli attorno, e fargli da assist(ente), un altro scugnizzo napoletano: quel Lorenzo Insigne che gli faceva da suggeritore con la maglia del Pescara di zemaniana memoria?
- O forse il CT Ventura potrebbe giocare una carta a sorpresa, pescando dal mazzo un Simone Zaza in grande spolvero nella Liga di queste ultime settimane.
Voi cosa ne pensate?
La speranza diffusa tra i tifosi italiani è che il Ciro Nazionale mantenga la sua strabiliante media-gol anche durante il prossimo mese di novembre, anche e soprattutto in azzurro.
Se ciò accadesse, contro gli svedesi l’Italia partirebbe al fischio d’inizio di ciascuna delle due gare in programma con quasi un gol e mezzo di vantaggio. Niente male, vero?