Top e Flop 10° giornata di Serie A
Migliori e peggiori del turno infrasettimanale - 10° giornata |
- Luca Toni: 36 anni e non sentirli; non sarà uno spettacolo da vedere ma fa l’assist per il gol di Juanito Gomez e firma la quarta rete stagionale che regala la quinta vittoria su cinque in casa per il Verona (record per il club)
- Alessio Cerci: Due assist, un quasi gol da calcio d’angolo un gol su rigore, il vecchio Cerci discontinuo ormai è un ricordo, pare aver raggiunto l’ora della maturità, Torino e Nazionale ringraziano.
- Ricardo Kakà: Forse non sarà più il giocatore capace di vincere il pallone d’oro, ma sotto una pioggia battente mette in campo anima e cuore impreziosite da un gol a giro sotto il sette da alzarsi in piedi e battere le mani.
- Andrea Pirlo: Regala ancora la specialità della casa, il gol su punizione, come al solito è tornato a livelli altissimi, per alcuni è il problema, per Conte è la soluzione.
- Panagiotis Konè: Non c’è Diamanti? Nessun problema, ci pensa Konè. Pioli gli consegna le chiavi della squadra e la fascia da capitano e lui non tradisce, segna, fa segnare e il Bologna sbanca Cagliari.
- Michael Agazzi: Nella brutta serata del Sant’ Elia i compagni non gli danno certo una mano ma un paio di errori non sono perdonabili per un portiere in crescita come lui.
- Miroslav Klose: Pare non voler infierire nella difesa del Milan in difficoltà; Il campo bagnato non l’aiuta ma fallisce due controlli in due contropiedi che l’avrebbero portato a tu per tu con Gabriel che lui di solito non sbaglia.
- Facundo Roncaglia: Nella difesa viola mancava colui che la guida ovvero Gonzalo Rodriguez, e la sua assenza si è sentita; i folletti del Napoli svolazzano li davanti e la retroguardia della Fiorentina nelle ripartenze è sempre in difficoltà.