Top e Flop 13° giornata di Serie A
Migliori e peggiori del turno settimanale - 13° giornata |
Top
- Fernando Llorente: Lo avevano etichettato come nuovo Anelka o Bendtner, già sul mercato a Gennaio, invece si è preso la Juve con tre reti nelle ultime tre partite(Real compreso) che ora non può fare a meno di lui. Ieri un gran gol al volo e l’assist per il raddoppio di Tevez. Llorente Express
- Ciro Immobile: Cerci non segna? Ok ci pensa Ciro (con El Kaddouri). Nella rotonda vittoria del Toro sul Catania lo scugnizzo di Ventura trova il vantaggio che sblocca la partita, prende pali, traverse, insomma una continua fastidiosa presenza per la difesa catanese. Caparbio
- Antonio Cassano: L’aria di Parma gli fa bene; ha perso 10 kg, non si registrano cassanate dall’inizio della sua nuova avventura, è diventato anche autocritico, oltre agli assist ora si diverte pure a fare gol, quello al San Paolo è tanto bello quanto pesante. Fantantonio
- Mattia Perin: Rischiava di essere ricoradato come l’eterna promessa; l’anno scorso lo bombardavano da ogni parte del campo e le reti subite dal suo Pescara spesso nascondevano le sue buone prestazioni, Sabato contro il Milan poteva soccombere per le occasioni avute dai Rossoneri invece dice no dal dischetto nientemeno che a Balotelli; il punto portato a casa lo sente molto suo. Salvatutto
- Domenico Berardi: Da quando è tornato il Sassuolo è diventato una pericolosa mina vagante, sette reti in nove partite lo certificano; Ieri contro l’Atalanta è lui a dare la svolta al match prima con la punizione che genera il vantaggio di Zaza poi col gol del raddoppio sempre col suo magico sinistro. Tiro Mancino
Flop
- Nicola Legrottaglie: Pessima giornata per il centrale del Catania, lo scivolone del primo gol ne è l’emblema; da quel momento entra in confusione e tutto il reparto ne risente, l’imbarcata è dietro l’angolo. Atterrato
- Mario Balotelli: Non ce l’abbiamo con lui sia chiaro ma dal centravanti della Nazionale Italiana ci aspettiamo chiaramente di più; Non segna da parecchie partite ormai ed ora anche i rigori dove un tempo era infallibile sono diventati un mistero. Si fa ipnotizzare da Perin e da li tenta di recuperare in ogni modo peccando d’egoismo con il risultato di perdere il sorriso. Intristito
- Miguel Angel Britos: Al ritorno in campo non si comporta poi male, ma nella ripresa cala la condizione e la sua prestazione ne risente: viene ammonito, si innervosisce e lascia troppo spazio al contropiede di Cassano sul gol che si rivela la giocata che decide il match. Ritardatario
Tommaso Rocca