Top e Flop 19° giornata Serie A
Migliori e peggiori del turno settimanale - 19° giornata |
Top
- Domenico Berardi: Poker al Milan, a 19 anni; Prende la squadra sotto due a zero e la risveglia sul 4-2 dopo neanche un tempo; lui forse non si è ancora svegliato dal sogno, Allegri e i suoi vivono ancora l’incubo. La dedica per il compagno malato Acerbi dimostra l’animo del ragazzo. Meraviglia.
- Fernando Llorente: Negli anni scorsi si diceva che alla Juve mancasse un centravanti vero, eccolo qui; con la doppietta di ieri sono sette reti in campionato senza rigori, entra anche nel quarto gol di Lichtsteiner, in più aiuta la squadra di fisico nei momenti più difficili cosa chiedere di più? Torero.
- Amauri: Domenica scorsa era tornato al gol dopo un lungo digiuno; col Livorno ne mette a segno addirittura due e il caso Cassano resta in secondo piano, un inizio di 2014 da ricordare. Ritorno.
- Dries Mertens: L’abbondanza nel settore avanzato del Napoli ne aveva rallentato l’esplosione, ora è indubbiamente la più pericolosa freccia nell’arco di Benitez; tecnica e velocità espresse nella dose giusta, a tratti è incontenibile. Imprendibile.
- Alessandro Florenzi: Nel centenario della rovesciata ecco la speciale versione del baby romano; un gol pazzesco che spiana la strada ai giallorossi ma anche un assist e tanta corsa per la squadra. Prandelli lo tiene d’occhio. Artista.
Flop
- Daniele Bonera e Cristian Zapata: Se il tuo uomo segna quattro reti in una partita qualche responsabilità deve pur esserci; Berardi scherza con i difensori rossoneri e li beffa anticipando una volta uno una volta l’altro provocando brutti mal di testa nella retroguardia di Allegri. Game Over.
- Antonio Adan: Dura passare da portiere del Real Madrid a quello del Cagliari; se contro il Chievo aveva avuto ben pochi pensieri questa Domenica il portiere spagnolo se li è visti recapitare con gli interessi; su due dei quattro gol è apparso tutt’altro che irresistibile. Trafitto.
- Francelino Matuzalem: Pessima domenica da interno di centrocampo, allora ecco il lampo di genio per farsi ricordare di sé: sostituito e fischiato (da ex laziale) provoca il pubblico e si becca il secondo giallo prima che la sostituzione venga effettuata ottenendo così la squalifica e ritardando l’ingresso in campo del compagno Cofie che lo guarda incredulo. Per sua fortuna la gara era già compromessa. Genialata.
Tommaso Rocca