Riassumendo l'ansia
L’articolo è un breve riassunto di tutti i temi affrontati sull’ansia, trattati fino ad ora, negli articoli precedenti |
- se il giocatore valuterà ‘basse’ le proprie capacità e ‘poco fattibile’ la partita, la quota d’ansia aumenterà
- se il calciatore valuterà ‘alte’ le proprie capacità e ‘molto fattibile’ la partita, la quota d’ansia diminuirà
- Individuare una situazione che vi ha attivati molto (fattore scatenante)
- Individuare cosa avete pensato in quel momento
- Riconoscere cosa abbiamo provato in quel momento (ansia, rabbia, paura, tristezza) e provare a valutarne l’intensità attraverso una scala da 0 a 10 (0 bassa intensità, 10 alta intensità)
- Individuare un modo più realistico e funzionale di pensare quanto è successo
- Valutare il cambiamento d’intensità (da 0 a 10) di ciò che si aveva provato precedentemente e valutare la presenza di nuove emozioni a seguito di quel nuovo pensiero.
- pesieri positivi per aumentare la motivazione
- autoistruzioni sull’esecuzione del gesto atletico (cosa devo fare per tirare un rigore)
- ancorare l’attenzione quando l’ansia o la stanchezza portano ad un abbassamento della concentrazione.
- L’approccio attivo comprende il rilassamento muscolare. Viene definito attivo in quanto il soggetto cercherà di raggiungere uno stato di rilassamento ‘attivando’ i suoi muscoli, ossia contraendoli e rilasciandoli. Il rilassamento si ottiene quindi a partire da azioni volontarie del soggetto.
- L’approccio immaginativo racchiude molte più tecniche tra cui il training autogeno che si basa sulla concentrazione mentale con finalità di rilassamento, attraverso una serie di esercizi che mirano più o meno direttamente a riequilibrare le funzioni autonomiche del nostro sistema nervoso, come la frequenza cardiaca, la pressione, la tensione muscolare e la respirazione. Gli esercizi si basano sullo spostare l’attenzione su particolari sensazioni corporee o su particolari rappresentazioni mentali, creando una suggestione che modifica le sensazioni stesse percepite.
Foto di: Nick Youngson, Csonka Tamás,