Botta e risposta
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Alla Juve risponde la Roma mentre Inter, Milan e Napoli divertono ma restano al palo |
Nella settimana che si rivelerà decisiva per la sorte delle formazioni italiane impegnate in Champions League la Juventus si presenta il Venerdi sera a Bologna con alcuni cambiamenti negli undici titolari e tutto sommato non fatica troppo a portare a casa i tre punti utili per morale e classifica.
La formazione di Conte priva dell’insostituibile Pirlo (che sarà assente fino a fine anno come minimo) si aggrappa ancora a Vidal, alla sua difesa imbattuta per la settima gara consecutiva e sconfigge due a zero il Bologna a domicilio grazie ai gol del cileno e di Chiellini che chiude la gara nei minuti finali; buone notizie per Conte che ha trovato garanzie nei sostituti chiamati in causa nell’anticipo del 14° turno con la sola eccezione di Vucinic bloccato da un altro problema fisico; gli Emiliani ci hanno provato, ma sono stati in partita fino ai minuti conclusivi più per gli errori di mira dei Bianconeri sotto porta che per meriti propri.
Così la pressione si spostava sulla Roma chiamata ad evitare la fuga della Juve nel match domenicale delle 12.30 all’Olimpico contro la Fiorentina; Illuminati da un imprendibile Gervinho i Giallorossi passano subito con Maicon ad inizio partita, poi si fanno raggiungere da Vargas ma, come nelle favole più belle, è il rientrante Mattia Destro a regalare i tre punti a Garcia e i suoi; Montella può comunque essere soddisfatto: la Viola gioca un bel match a viso aperto senza mai rinunciare ad attaccare in una gara davvero godibile e dall’esito incerto fino al fischio finale.
Le stesse considerazioni possiamo trarle dal posticipo domenicale tra Inter e Parma: sei reti, difese decisamente più ballerine e risultato più volte ribaltato e in bilico fino al termine per entrambe le squadre, il che se per i Ducali può essere un orgoglio, per i Neroazzurri è un punto che sa di occasione persa in vista dello scontro del prossimo turno con il Napoli.
Il Parma di Donadoni gioca una grande partita, non rinunciando ad attaccare neanche in vantaggio e rischia di portarsi a casa tre punti che non sarebbero per nulla apparsi rubati; per Mazzarri, che deve ringraziare il solito Palacio, ci sono ancora meccanismi difensivi da sistemare oltre che un equilibrio da trovare quando in campo ci sono tre centrocampisti offensivi come Alvarez, Kovacic e Guarin che garantiscono giocate di livello in avanti ma meno copertura in fase di ripiego.
Il Napoli non se la passa per niente meglio comunque; In doppio vantaggio con l’Udinese grazie alla doppietta di Pandev, gli uomini di Benitez si fanno rimontare dai Friulani orfani di Di Natale e dopo essere passati di nuovo in vantaggio con Dzemaili subiscono il pari di Basta su palla inattiva; I Partenopei commettono troppi errori in fase difensiva per poter pensare in grande e in settimana avranno la gara decisiva contro l’Arsenal per la qualificazione agli ottavi di Champions League, dove vincere potrebbe non bastare.
Anche il Milan è atteso da un’importante partita in settimana dove dovrà riuscire a non perdere in casa contro l’Ajax per superare il girone europeo; Allegri sabato è tornato nella sua Livorno uscendone con un due a due dai diversi risvolti. Buone notizie dal fronte Balotelli che sigla una doppietta e fa tremare la traversa e Bardi in altre due occasioni, meno buone ne arrivano dalla difesa dove le assenze pesano e Gabriel, Mexes e Zapata non sono apparsi in ottima forma. I rientri di De Sciglio e El Shaarawy potranno sicuramente aiutare il Milan ad uscire una volta per tutte dal tunnel della mediocrità dove si è infilato nella parte iniziale di questa stagione.
Nelle altre gare giocate domenica pomeriggio fa sempre più notizia la crisi della Lazio che non vince da sei turni e ieri è stata battuta uno a zero dal Torino grazie al gol di capitan Glick; Petkovic professa calma ma le voci di qualche successore si iniziano a rincorrere e sappiamo che questo non è mai un bel segnale; per il Toro invece questa è la miglior partenza dell’era Cairo, una squadra che Ventura fa giocare sempre in maniera propositiva e con la qualità di Cerci come contorno, le sofferenze degli anni passati appaiono lontane.
Sofferenze in lontananza anche per il Chievo corsaro ieri nella nebbia di Reggio Emilia dove ha battuto il Sassuolo uno a zero grazie al solito Thereau; per Corini è la terza vittoria su tre da quando è subentrato sulla panchina clivense e soprattutto senza subire ancora un gol, il che sappiamo è spesso un buon viatico per raggiungere in fretta la salvezza.
Vittoria in rimonta e quasi in fotocopia tra le polemiche invece per Verona e Cagliari; Gli scaligeri sotto per il gran gol di Denis superano nel finale l’Atalanta grazie ai cambi di Mandorlini che inserisce i decisivi Juanito Gomez (suo il pareggio su un corner contestato) e Cacia che con mestiere si guadagna il rigore della vittoria realizzato poi da Jorginho.
I Sardi invece, storditi dalla rete iniziale del sempreverde Gilardino e in superiorità numerica per un tempo per una quantomeno discutibile espulsione di Manfredini, devono aspettare il recupero e la prontezza di Marco Sau che realizza nel finale la doppietta che stende il Genoa di Gasperini e fa nascere una mini rissa a partita conclusa che potrebbe regalare squalifiche nei prossimi giorni ad entrambe le società.
Prima vittoria da allenatore della Sampdoria per Sinisa Mihaljovic, che batte il Catania due a zero (in gol Eder e Gabbiadini) e confermano il periodo nero degli Etnei, relegati all’ultimo posto e alla terza sconfitta consecutiva; De Canio ha bisogno di un cambio di rotta per salvare una stagione che si sta facendo complicata e potrebbe prendere spunto dal suo dirimpettaio serbo arrivato in un clima di sfiducia e capace di ridare all’ambiente Blucerchiato entusiasmo e fiducia con un cambio di modulo utile a dare alla squadra voglia di attaccare e sacrificarsi su ogni pallone.
Numeri e Curiosità
- 5: Le doppiette realizzate in questa giornata; Curioso che solo quella di Sau abbia portato tre punti mentre sono valse solo un punto quelle di Pandev, Balotelli, Sansone e Palacio.
- 13: I giocatori diversi mandati in gol dalla Roma in questa stagione con le reti segnate ieri da Maicon e Destro. Al secondo posto c’è l’Inter con 11.
- 640: I minuti da cui dura l’imbattibilità di Buffon. L’ultimo a colpirlo è stato G.Rossi nel finale di Fiorentina-Juve. Occhio anche al Chievo però, Puggioni non subisce rete dal gol di Borriello in Roma-Chievo (473’)
Tommaso Rocca