Simone Verdi da record
Il centravanti del Bologna firma una doppia prodezza senza precedenti. Analizziamo grazie ad alcuni contenuti video l'ascesa di questo giovane attaccante. |
La dodicesima giornata di serie A è stata testimone di un evento che non si era mai realizzato nella storia della massima serie calcistica italiana. E, perlomeno stando alle ricerche che noi di YouCoach siamo riusciti a fare (ma se qualcuno scovasse qualcosa in più o di diverso, e ce lo comunicasse, ci farebbe un bel regalo!), una sola volta è accaduto nei principali campionati europei, in Spagna, nel lontano 1978. Ma di questo parleremo poi.
Colui che va assolutamente celebrato, autore di una doppia prodezza senza precedenti, per l’appunto, è Simone Verdi, centravanti classe ’92 del Bologna FC: nella sfortunata gara casalinga giocata, e persa, dai felsinei contro il pugnace Crotone di Davide Nicola, Verdi ha messo a segno una doppietta clamorosa. Nella foto di copertina vediamo un Verdi esultare per i gol contro il crotone (Fonte: LaPresse).
In parte perché entrambe le segnature sono arrivate da calcio piazzato diretto.
Ma soprattutto perché il numero 9 rossoblù ha calciato la prima punizione vincente con il piede sinistro, mentre la seconda rete l’ha messa dentro calciando di destro.
Da non credere!
Calciare, ed in quel modo, con entrambi i piedi è dono che pochi, pochissimi campioni possiedono.
Ma essere tanto naturali ed efficaci nel gesto tecnico compiuto con i due piedi da segnare due gol nella stessa partita in serie A, Signore e Signori, è unico. E forse irripetibile.
Qualcosa di simile è stato fatto. Diversi giocatori della nostra massima serie, nel recente passato, hanno messo a segno una doppietta su punizione nella stessa partita: Dirceu (Verona), Conti (Cagliari), Paulinho (Livorno), Zola (Parma), Recoba (Inter), Palombo (Sampdoria), Schneider (Inter), Lodi (Catania), Mihailovic due volte (Lazio e Inter).
Ma mai nessuno lo ha fatto con i due piedi.
O meglio, un giocatore è riuscito a fare due gol con due piedi diversi su due punizioni e nella stessa stagione, ma in due patite distinte. Trattasi del brasiliano Hernanes, che con la maglia dell’Inter segnò con un destro all’Atalanta e con il sinistro alla sua ex squadra, la Lazio. Ecco le due magie del Profeta:
L’unico, altro, fenomeno del calcio moderno che seppe fare due gol, uno dl destro ed uno col sinistro, entrambi su punizione, fu Marcial Pina, giocatore iberico classe ’46, che nel 1978, durante un Barcelona - Atletico Madrid (Pina giocava con i colchoneros), fece qualcosa di grande, talmente grande che, di fatto, lo stiamo celebrando ancora oggi, quasi 40 anni dopo.
Un tributo lo rendiamo volentieri, a Marcial Pina, mostrandovi qui di fianco una di quelle due celebri parabole vincenti.
CHI È SIMONE VERDI? CONOSCIAMO MEGLIO L'ATTACCANTE DEL BOLOGNA
Tornando a Simone Verdi, cerchiamo di conoscerlo meglio. Qualche cifra, ma non solo:
- Sino ad oggi per lui sono 78 le presenze complessive in serie A, con 13 gol e 8 assist.
- Quasi tutti realizzati con la maglia del Bologna, dove negli ultimi 15 mesi (stagione 2016/17 + inizio stagione 2017/18) ha fatto gol 9 volte e ne ha assistiti altri 6.
- In generale, per il ragazzo cresciuto nelle giovanili del Milan e poi girovago sino alla attuale destinazione emiliana, 225 presenze da professionista, 41 reti e 22 assist.
Cifre, e medie, che raccontano non di un vero bomber, non in senso classico perlomeno.
Troppo pochi i gol messi a segno.
Anche se alla serie A, di fatto, Verdi si è affacciato da poco più di 3 anni, esordendovi nelle file dell’Empoli all’epoca guidato da Maurizio Sarri (e di questo riparleremo verso la fine)
Più che alle statistiche che riguardano Verdi, vale decisamente la pena concentrarsi su qualcos’altro, sulla qualità dei gol del centravanti ora alle dipendenze di Roberto Donadoni: gol tutti o quasi bellissimi, da un punto di vista puramente estetico, e dall’alto valore balistico.
In altre parole, il ragazzo calcia meravigliosamente, con entrambi i piedi, e sabato pomeriggio l’ha capito il mondo intero.
Una capacità coordinativa fuori dal comune (Verdi il più delle volte calcia in corsa, e non proprio trotterellando a 10 km all’ora!), Verdi calcia al volo in molte di queste occasioni, palesando un coraggio nella giocata cercata che testimonia di una forte personalità.
Un mix di potenza e sfrontatezza, che poggia su di un letto di tecnica individuale e di sicurezza nei propri mezzi difficilmente ritrovatili in un ragazzo di 25 anni.
Tante qualità, e tutte di primissimo livello, lasciano intravvedere un futuro da crack del calcio, italiano ed internazionale. E la non-convocazione in nazionale da parte del CT Ventura per la prossima doppia sfida contro la Svezia per la qualificazione ai prossimi Mondiali di Russia non scalfisce nemmeno lontanamente questo netto, inequivocabile presagio.
Un altro paio di gol da grandissimo talento ve li appoggiamo qui:
Quello che si evince chiaramente guardando alcuni dei pregevolissimi gol di Simone Verdi è che se ci giochi contro è bene tu faccia molta, molta attenzione a non farti fischiare punizioni contro negli ultimi 30 metri.
Perché c’è un altissima probabilità che lui ti faccia vedere i sorci…Verdi!
Battutacce a parte, vogliamo concludere questa nostra ode a Verdi, autore di vere e proprie sinfonie dal limite delle aree alle quali si avvicina a velocità spesso elevatissima, con una riflessione, che potrebbe avere a che fare con il prossimo mercato invernale, ed una domanda conseguente.
Al Napoli Simone Verdi, nella sua seppur breve carriera, ha già segnato due gol, uno nella fila del suo attuale club, il Bologna:
L’altra marcatura di Verdi contro il Napoli risale al 7 dicembre 2014, in un Napoli-Empoli che finì 2-2:
Curioso che sulla panchina di quell’Empoli sedesse un certo Maurizio Sarri.
Che Verdi quindi, è evidente, lo conosce molto bene. E probabilmente lo apprezza pure.
SIMONE VERDI CON LA MAGLIA AZZURRA: QUELLA DEL NAPOLI O QUELLA DELLA NAZIONALE?
Possiamo arrivare ad azzardare che nel Napoli di oggi, caratterizzato da un attacco a 3 punte di un certo tipo come Insigne, Martens e Callejon, un attacco quindi leggero, rapido, tecnico, un tipo alla Simone Verdi sarebbe capace di dire la sua, e di diventare ancora più forte e più prolifico? Facendo così un grande regalo (anche) alla nostra Nazionale?
Voi, tra Roberto Inglese, interessantissima punta classe ’91 del Chievo già acquistata, pare, dal Napoli, che dovrebbe raggiungere Hamsik e compagni a gennaio prossimo, e questo Simone Verdi, la cui attuale valutazione di mercato dice (soli) 6 milioni di euro, chi vedreste meglio con la maglia azzurra partenopea?
Chi avrebbe maggiori possibilità di risultare determinante?
Chi vanta, ora come ora, migliori prospettive?